“Vorremmo consigliare all’assessore Figuccia di impegnare le sue energie in modo prevalente se non esclusivo all’attività amministrativa di governo, nei settori delicati che gli sono stati affidati, evitando di alimentare polemiche strumentali su argomenti che non sono all’ordine del giorno dell’Assemblea regionale siciliana”.

Così in una nota i capigruppo della maggioranza Alessandro Aricò (Diventerà bellissima), Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia), Margherita La Rocca Ruvolo (Udc, lo stesso partito di Figuccia), Giuseppe Milazzo (Forza Italia),
Carmelo Pullara (Popolari e autonomisti), in seguito alle polemiche sollevate dall’assessore all’Energia e rifiuti, Vincenzo Figuccia, sui tetti degli stipendi degli alti dirigenti dell’Ars e alle critiche rivolte al presidente dell’Ars Miccichè per le sue dichiarazioni e alla maggioranza tutta per averlo votato.

“Il tema relativo alla scadenza della vigente delibera del Consiglio di presidenza dell’8 ottobre 2014, concernente i tetti retributivi del personale amministrativo dell’Ars – aggiungono – sarà affrontato a tempo dovuto, con
la doverosa sensibilità, dallo stesso Consiglio di Presidenza”.

ieri aveva tacciato di inopportune le parole di Figuccia il commissario del suo stesso partito l’Udc, Pippo  Naro, il vice commissario di Forza Italia Francesco Scoma si era spinto fino a chiederne la revoca da assessore, mentre oggi erano scesi già in campo tanto il leader del Pid cantiere Popolare Saverio Romano quanto il forzista Michele Mancuso

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