A Palermo

Tutto pronto per l’inizio dell’anno scolastico, oltre duemila bambini accolti nelle scuole comunali

Più di 2300 bambini tra zero e sei anni verranno accolti quest’anno nei servizi educativi comunali e in quelli accreditati.

Nella primissima infanzia, ovvero tra zero e tre anni, 27 servizi a gestione diretta del Comune di Palermo riceveranno 928 bambini di cui 892 nei 25 asili nido, 18 nel centro “Palagonia” per bambini e famiglie e altri 18 nella sezione “Primavera” rivolta alle bambine/i tra i ventiquattro e 36 mesi.

Inoltre, 120 bambine e bambini verranno accolti nei nove nidi o micronidi accreditati.

Leggi anche

Scuola, 120mila bambini siciliani senza asilo nido: diminuiscono quelli comunali e aumentano i costi delle strutture private

Centotrenta i piccoli tra i diciotto e trentasei mesi di cui si prenderanno cura gli spazi gioco accreditati nelle stesse strutture comunali.

Anche quest’anno sarà attivato a gennaio il servizio di prolungamento orario dalle ore 15.30 alle ore 18.30 in previsione per sei nidi.

Leggi anche

Sistema di istruzione da 0 a 3 anni, l’assessore Scavone incontra i sindaci siciliani

Sono 15 le Scuole dell’infanzia comunale, con 41 sezioni, che accoglieranno 1229 (680 nuovi iscritti e 549 riconfermati) alunne e alunni da tre a sei anni.

Le scuole riapriranno dal 5 all’11 settembre con attività di accoglienza e inserimento, e le attività scolastiche saranno avviate definitivamente il 12 settembre.

Nelle prossime settimane verranno aperte ulteriori strutture a gestione comunale per la prima infanzia (0/3 anni).

“La scuola si conferma sempre più una ‘casa comune’ per la nostra cittadinanza – ha detto il sindaco Leoluca Orlando -. Una casa comune al cui centro sono i più piccoli cittadini e le più piccole cittadine, portatori e portatrici di diritti, primo fra tutti quello ad avere luoghi di educazione e socialità”.

“Un’offerta diversificata che alleggerisce la lista di attesa e consente alla nostra città di dare una riposta di qualità molto elevata – ha dichiarato l’assessore alla Scuola, Giovanna Marano -. Una risposta che ha il pregio di alimentare l’innovazione in ambito educativo per i più piccoli, coinvolgendo le famiglie nel progetto formativo e attivando l’intera comunità educante”.

Leggi l'articolo completo