"inaccettabile che crocetta utilizzi motti indipendentisti"

Un candidato di Siciliani Liberi alla Presidenza della Regione, è l’avvocato Roberto La Rosa

Il fallimento dell’applicazione dello Statuto siciliano rende ormai evidente la necessità di un’offerta politica indipendentista per la Sicilia. Questo il messaggio emerso oggi durante la conferenza stampa di presentazione della candidatura dell’avvocato Roberto La Rosa alla Presidenza della Regione Siciliana per il movimento politico Siciliani Liberi.

Una proposta politica che passa attraverso alcune proposte precise per la rinascita della Trinacria: la costituzione della Zes, la Zona Economica Speciale, area in cui vigono norme fiscali, doganali e, in genere, inerenti la materia economica e commerciale, diverse che nel resto dello Stato.

Servirà finalmente attuare una vera defiscalizzazione della benzina, disattesa per tanti anni dallo Stato. Ancora, occorrerà prevedere un reddito di sostegno per alcune fasce di siciliani, in particolare disoccupati, studenti universitari e casalinghe, e mutui a tasso agevolato per le giovani coppie.

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“Lo Statuto speciale – ha dichiarato il presidente del movimento Siciliani Liberi, il professor Massimo Costa -, ormai azzerato dalle sentenze della Consulta e dalle prassi abrogative dello Stato, ha esaurito la sua carica propulsiva. Nessun partito italiano potrà mai attuarlo o rivitalizzarlo. Spetta a noi indipendentisti partire dalla sua lletera per potenziarlo e portarlo avanti fino alla piena sovranità della Sicilia”.

Per il candidato alla Presidenza della Regione siciliana, l’avvocato Roberto La Rosa, “appare inaccettabile che l’attuale governatore ‘coloniale’ usi come motto ‘La Sicilia ai Siciliani’, titolo del manifesto indipendentista di Antonio Canepa, comandante dell’EVIS degli anni ’40. Quel motto – conclude – è patrimonio inalienabile degli indipendentisti ed è un oltraggio che venga usato proprio da chi ha regalato allo Stato prerogative e risorse”.

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