Una via di alleggerimento del traffico che taglia la IV e la V Circoscrizione, collegando via Pitrè a via Leonardo Da Vinci. Questo è quanto prevede la delibera di variante urbanistica approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Palermo. Lavori di superiore interesse pubblico che rientrano all’interno delle opere per la realizzazione del complesso polifunzionale della polizia di stato a Boccadifalco. Tre gli emendamenti apportati all’atto originale: fra questi, il più importante è il secondo. Atto voluto dalla Commissione Urbanistica e che prevede delle modifiche al progetto originale, con la realizzazione di un’area verde attrezzata e di una profonda alberazione sui due lati della strada di collegamento.

La bretella tra Boccadifalco e Borgo Nuovo

Opera, quella del complesso polifunzionale di Boccadifalco, di cui si è iniziato a parlare diversi anni fa. Dopo l’avvio del primo stralcio del lavori, le opere sono tornate all’attenzione del Consiglio Comunale nel 2020 per un ulteriore finanziamento per la bretella, nell’ambito del secondo stralcio degli interventi. Un punto sul quale la consigliera comunale del gruppo “Oso” Giulia Argiroffi ha chiesto una realizzazione preventiva della strada di collegamento. Un’arteria di 1400 metri di lunghezza che interconnetterà via Pitrè, seguendo i margini nord-orientali dell’area aeroportuale di Boccadifalco, disponendosi parallelamente per un tratto di 500 metri a via Belvedere e proseguendo fino ad allacciarsi a via Leonardo da Vinci. Ciò attraverso via Domenico Savio e via Leonardo Ruggero dopo.

Carta: “Bretella attrattore di servizi”

E’ un’opera rilevante per la nostra città in sè e per quella strategia di distribuzione di centralità urbane che, a mio parere, rappresenta l’unica strada per riequilibrare il divario fra centro e periferia – ha dichiarato in aula l’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta -. L’obiettivo è quello di costruire uno scambio fertile di funzioni. Alcune di queste hanno la necessità di essere centralizzate, altre possono essere poste in periferia. Il complesso polifunzionale di Boccadifalco è una di queste opere. E’ un attrattore di livello metropolitano e porta nel quartiere attrattività, domanda di trasformazione, di servizi e mobilità. Il fatto che venga realizzata una bretella fra due arterie di questo tipo è già un elemento motivante”, ha sottolineato l’esponente della Giunta Lagalla.

Argiroffi: “Emendamenti rendono variante più sostenibile”

Un progetto che comprenderà al suo interno alcune opere accessorie. Fra queste la realizzazione di un parcheggio e di un’area verde attrezzata, inserita con un emendamento dal Consiglio Comunale al posto di ulteriore aree di stallo. “Abbiamo eliminato uno dei due parcheggi inseriti nel progetto per renderlo un’area verde attrezzata per i cittadini – ha commentato la consigliera Giulia Argiroffi -. Inoltre, abbiamo previsto una prosecuzione della ciclovia, che si interrompeva a metà della bretella, fino a via Leonardo Da Vinci. Ciò nell’ambito di ricollegare il servizio al percorso della green way, progetto per il quale ad oggi si sono persi i finanziamenti ma che speriamo in futuro di poter realizzare. Infine, abbiamo introdotto una prescrizione di massima piantumazione di alberi sui due marciapiedi della bretella e all’interno dell’area verde. E’ un provvedimento che, al netto delle modifiche, regge molto meglio da un punto di vista ambientale”.

Rini: “Rispetto ambientale stella polare dell’urbanistica”

Soddisfatto inoltre del risultato il presidente della Commissione Urbanistica Antonio Rini. L’esponente di Fratelli d’Italia esprime la propria visione, condivisa dall’aula, sulla variante in questione. “La delibera consente la realizzazione di un’opera strategica per lo sviluppo di un intero quartiere e lo facciamo in maniera unanime, nel pieno e convinto rispetto ambientale che è la stella polare della pianificazione urbanistica. Grazie al lavoro sinergico tra Commissione e Amministrazione, l’opera avrà più verde e un’area attrezzata per il gioco dei bambini e sarà connessa con migliore efficacia all’intera rete della mobilità sostenibile. Una bella notizia per i cittadini, ottenuta attraverso un modello di lavoro che auspichiamo sia replicato per il bene della città anche in occasioni di processi urbanistici più generali”.

Il cambio di capogruppo e l’ordine del giorno su Almaviva

Condivisione d’aula che ha permesso l’approvazione della delibera all’unanimità. Il tutto in una giornata nella quale, a Sala delle Lapidi, c’è stato un avvicendamento di capigruppo. All’interno di Progetto Palermo infatti, Valentina Chinnici, divenuta deputata regionale, ha “ceduto” il testimone di capogruppo a Massimo Giaconia. Una seduta d’aula che si è conclusa infine con l’approvazione di un ordine del giorno dedicato alla vertenza Almaviva. Un documento con il quale Sala delle Lapidi chiede al sindaco un incontro urgente con il presidente della Regione Renato Schifani sulla questione.