Andrà in pensione il primo novembre il capo sezione dei vigili del fuoco Antonino Franco. Possiamo considerarlo pompiere da sempre in quanto già da bambino andava a trovare il proprio padre Salvatore, anche lui nel corpo dei vigili del fuoco e infermiere.
Prima il servizio di leva di 12 mesi presso il corpo nazionale. Dopo il concedo si iscrive nell’albo dei vigili discontinui. Il sogno professionale diventa realtà quando vince il concorso ed il 10 Luglio del 1985 è assunto ed assegnato presso il comando di Siracusa. Dopo due anni viene trasferito a Messina e finalmente dopo 8 anni assegnato alla sede di Palermo, la sua città.
Espleta tutti i soccorsi più impegnativi in particolare il crollo di via Pagano e l’incendio di via Montepellegrino, in entrambi costretto a piangere la perdita di due colleghi.
Nel 1999 promosso capo sezione viene trasferito per tre anni a Roma, poi rientra a Catania, e quel maledetto 29 dicembre si trova in autostrada dove in un incidente persero la vita tre giovani colleghi ed un civile. Dopo, un altro anno a Messina e poi finalmente ritorna a Palermo. Dal 2005 prende parte a tutte le fasi emergenziali dai fenomeni tellurici dell’Etna, poi Giampilieri
.Nel 2016 viene nominato capo reparto, e nel 2018 e riceve l’onore di essere nominato Capo Sezione del Turno B di Palermo e Provincia. Stimato professionalmente e personalmente in tutte le sedi in cui ha operato.
Figura sempre presente durante le manifestazioni di categoria e volte al sociale per aiutare i più deboli.
“L’ho conosciuto da anni anche grazie al padre -dice Giovanni Saccone ex collega in pensione – Mi legano a lui tanti ricordi. Nel mio primo intervento, infatti, da capo squadra durante un incendio in un sottopassaggio a Brancaccio, lui era nella squadra, da me diretta, poi per anni nello stesso turno.
I colleghi sono dispiaciuti poiché a causa del coronavirus non possono partecipare alla festa che merita e per quello che ha dato per il servizio alla cittadinanza. Resteranno i bei ricordi che ha lasciato”.
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