Allarme meningite a Palermo. Dopo i diversi casi verificatisi in città, sono stati presi d’assalto i centri di vaccinazione dell’Asp.

Sono oltre 2.300 le persone che si sono vaccinate nell’ultima settimana. Il vaccino rimane infatti la più efficace arma di prevenzione della pericolosa malattia.

Lo spiega bene, ai microfoni di BlogSicilia, Claudio D’Angelo, dirigente medico dell’Asp di Palermo.

“La vaccinazione è molto importante – chiarisce – e non è un’azione da pronto soccorso”.
Ovvero, non ci si può vaccinare se si teme di aver già contratto la malattia, “perché gli anticorpi contro i ceppi di meningite si sviluppano dopo dieci giorni dalla vaccinazione”.

Il medico chiarisce ancora: ” Quello di cui disponiamo è un ottimo vaccino che la Regione siciliana aveva già inserito nel calendario vaccinale per i ragazzi dai 12 ai 18 anni e visti i casi che hanno interessato un’età maggiore lo ha offerto gratuitamente adesso sino ai 30 anni.
In questi ultimi giorni, si è incrementata notevolmente la popolazione che è venuta a vaccinarsi gratuitamente, abbiamo numerosi ragazzi che attendono nei nostri centri di vaccinazione per effettuare la profilassi.
La vaccinazione è un’unica puntura e copre l’individuo contro la malattia per tanti anni.
Sui vaccini si è detto di tutto. Molti sono contrari, invece i vaccini sono una delle forme di prevenzione in assoluto migliori che esistano al mondo”.

La maggior parte dei casi di contagio verificatisi in città ha riguardato adolescenti e giovani adulti. Per questo il medico raccomanda di seguire le più elementari norme di sicurezza ed igiene, quali “evitare che più persone bevano dagli stessi bicchieri o bottiglie, evitare di scambiarsi le sigarette o sostare troppo a lungo in luoghi chiusi e molto affollati, come i pub”.

I centri di vaccinazione di Palermo saranno aperti per tutto il mese di agosto, fatta eccezione per il giorno 15.

L’assalto ai centri di vaccinazione ha tuttavia provocato l’esaurimento delle scorte di siero.

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