C’è chi è pronto a scommettere che il nuovo Piano regionale Trasporti vedrà la luce già nei primi mesi del nuovo anno, di certo – al momento – c’è che vanno avanti gli incontri per l’aggiornamento del documento.

Si tratta dello strumento-timone che regolamenta ogni ambito della mobilità in Sicilia. Una prima bozza è stata redatta dalla Regione ed inviata ai territori locali che hanno poi inserito delle osservazioni ora oggetto di valutazione

Stamani la questione è stata affrontata nel corso di un incontro tra la struttura dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità e PWC Advisory Spa e Tbridge Spa, le società che si sono aggiudicate il bando per l’aggiornamento del Piano.

“Alcune osservazioni proposte sono state recepite all’interno del piano che adesso– ha affermato l’assessore alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio- verrà trasferito all’Assessorato regionale del Territorio per acquisire il parere relativo alla valutazione ambientale strategica e alla Quarta Commissione dell’Ars perché si possa cominciare ad analizzarlo, sebbene il parere di rito potrà essere reso solo dopo l’acquisizione della VAS”.

Il piano disegna tre scenari di interventi: nel breve, medio e lungo periodo. Per la scadenza più remota, fissata nel 2035, il piano prevede che vengano movimentate risorse per quasi 30 miliardi, mentre nel periodo più ravvicinato e cioè quello coincidente con la programmazione 2014/2020 (anche se la spesa si protrarrà fino al 2022), sono previsti investimenti per 6,7 miliardi di cui oltre 5 miliardi già con copertura finanziaria.

L’assessorato alle Infrastruttura prevede che solo nel 2017, da parte dei soggetti attuatori, verranno sbloccate opere per circa 1 miliardo di euro.

La Sicilia spera e conta i giorni anche perché il solo piano del Trasporto pubblico locale risale alla metà degli anni 2000.