Nella giornata di ieri si è tenuto, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l’incontro relativo alla Fase Amministrativa della Procedura di Licenziamento collettivo avviata da Almaviva Contact il 13 maggio 2025, ai sensi degli articoli 4 e 24 della Legge 223/1991.
Chi c’era al tavolo
Hanno partecipato al tavolo le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom uil, Ugl Tlc; i rappresentanti dell’azienda Almaviva Contact; il ministero del lavoro; l’assessore alle attività produttive della regione siciliana, Edy Tamaio e il dirigente generale del dipartimento del lavoro della regione siciliana, Ettore Foti e il dirigente della sanità, Vincenzo Ripellino.
La decisione
Dopo un estenuante trattativa durata più di otto ore, il tavolo di confronto è arrivato ad una determinazione: la proroga dell’ammortizzatore sociale (cassa integrazione guadagni straordinaria) fino al 30 novembre così come ripetutamente richiesto dalle organizzazioni sindacali e dalle istituzioni regionali al fine di potere rendere esigibili i progetti già avviati dalla Regione Siciliana per la ricollocazione dei 387 lavoratori Siciliani.
L’azienda
La richiesta dell’azienda è stata quella di sottoscrivere un verbale di accordo nel quale si procedeva con la conclusione della procedura 223 con decorrenza dei licenziamenti a partire dal 1 dicembre 2025 lasciando aperta la possibilità di un eventuale incentivo all’esodo a fronte della sottoscrizione volontaria di una transazione novativa (conciliazione).
La Fistel Cisl Sicilia
La posizione dell’organizzazione sindacale Fistel Cisl Sicilia è stata ed è quella di considerare percorribile la proposta scaturita dal tavolo ministeriale in quanto porta i lavoratori al mantenimento dell’ammortizzatore sociale fino al 30 novembre, tiene unito e coeso il bacino di recepimento dell’azienda in crisi che consentirebbe la possibilità dell’utilizzo di tutte le politiche attive del lavoro previste dalle normative nazionali e regionali per la formazione, riqualificazione e ricollocazione di tutti i lavoratori coinvolti nella vertenza Almaviva.
“Il tempo reso disponibile da questo accordo consentirebbe come già certificato dalle istituzioni regionali coinvolte – Assessorato Regionale della Sanità e dell’Assessorato delle Attività Produttive – di rendere attuativi i progetti regionali al Numero Unico per le cure non urgenti 116117 e il Progetto di digitalizzazione e dematerializzazione documentale – che permetterebbero la piena ricollocazione del personale attualmente a rischio. Abbiamo motivo di ringraziare la Presidenza della Regione, l’Assessorato delle Attività Produttive, l’Assessorato al Lavoro e l’Assessorato alla Sanità per l’impegno profuso in questo anno di vertenza e li invitiamo a continuare a sostenere i lavoratori Almaviva al fine di potere giungere ad una soluzione positiva che consenta il reinserimento lavorativo dell’intero bacino”
“Come Fistel Cisl Sicilia auspichiamo – si legge nella nota sindacale – che le ore che ci separano dal previsto avvio del licenziamento collettivo del 1° agosto possano essere impiegate per ricomporre, con pieno spirito di responsabilità da parte di tutti gli attori del tavolo, una vertenza tanto dolorosa quanto centrale per il destino di 387 famiglie siciliane”






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