Non c’è pace per i lavoratori ex Almaviva – Covisian di Palermo. Oltre cinquecento dipendenti che, a vario titolo, attendono risposte dal Governo nazionale. Al momento però, non si hanno notizie dell’annunciato tavolo ministeriale che doveva convogliare tutti gli attori in causa per cercare di trovare una soluzione condivisa. Silenzio di fronte al quale i lavoratori hanno deciso di indire un presidio permanente in piazza Castelbuono, nei pressi del teatro Politeama.

I dipendenti Covisian: “Nulla è cambiato, vogliamo risposte”

I dipendenti manterranno il presidio attivo attraverso una turnazione fra mattina e pomeriggio. Durante la manifestazione, sono stati esposti diversi cartelli riportanti slogan di protesta verso Ita. A spiegare le ragioni dell’ennesima manifestazione è Fabrizio Guarnotta, operatore Ita-Covisian a Palermo.

“Nonostante le nostre azioni, che sono state anche forti in alcuni casi, non abbiamo sortito gli effetti sperati. Così abbiamo deciso di stare in pianta stabile davanti al teatro Politeama con un presidio permanente. Ciò perchè vogliamo questo tavolo in cerca di risposte. Non chiediamo cose fantascientifiche. L’Italia è una Repubblica fondata la Costituzione. Vogliamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto.

“Intervenga Musumeci”

Fabrizio Guarnotta parla poi del presidio, spiegandone la struttura e gli obiettivi. Fra questi vi è quello di attrarre l’attenzione delle istituzioni, anche del Governo regionale. “Siamo organizzati in turni. Abbiamo un presidio costante. Speriamo che la politica si renda conto che non si possono abbandonare 543 persone al loro destino. Il presidente Musumeci dovrebbe intervenire. Il governatore dovrebbe spingere affinchè questo tavolo ministeriale si faccia. Ciò per darci delle soluzioni”.

La paura rimane quella di perdere il posto di lavoro, difeso strenuamente con anni di lavoro e sacrificio. “Vogliamo mantenere il nostro posto di lavoro. Alcuni miei colleghi fanno questo lavoro da vent’anni con altissimi risultati. Abbiamo sempre difeso la compagnia aerea e l’abbiamo portata ad un livello elevato sotto il profilo della capacità di risoluzione dei problemi dei passeggeri”.

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