Nove punti di sutura al volto e 10 giorni di prognosi sono stati refertati ad un commissario della polizia municipale intervenuto per sedare una lite familiare tra padre e figlio a Palermo, in via Ribera, nella zona di corso Finocchiaro Aprile.

La pattuglia, composta da un ispettore capo ed il commissario, era stata inviata in zona dalla centrale operativa, per il controllo di un obiettivo sensibile ma quando è giunta sul posto, hanno notato una rissa tra due persone che venivano alle mani sferrandosi calci e pugni.

I due componenti la pattuglia si prodigavano per dividere i due contendenti e nelle fasi concitate dell’intervento uno di essi , il più giovane, sferrava un pugno colpendo al volto il commissario e dopo avergli strappato la placca identificativa, si allontanava.

L’agente, trasferito con ambulanza al pronto soccorso, ha riportato una ferita che ha richiesto nove punti di sutura ed ha avuto una prognosi di 10 giorni.

Dalle indagini è emerso che i due soggetti sono padre e figlio e che l’aggressore era quest’ultimo, L. B. di 28 anni. L’uomo, rintracciato anche con il supporto dei militari dell’Arma dei Carabinieri, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per rapina, oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

L’Amministrazione comunale si costituirà parte civile. Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso la sua solidarietà all’agente aggredito, “vittima di una violenza gratuita ed inaccettabile mentre compiva il proprio dovere.”