Tornano a protestare in piazza per chiedere lavoro. Il popolo dei “Nastrini” si è radunato stamani in presidio davanti l’assessorato regionale alla Famiglia alle Politiche sociali e al Lavoro, in via Trinacria. Si tratta di una categoria che include al suo interno i lavoratori dei cantieri di servizi, disoccupati, liberi cittadini e percettori del reddito di cittadinanza.
La protesta
“Siamo qua – spiega Cesare Nicastro, aiuto giardiniere per i cantieri di servizio a Palermo – per manifestare il nostro disappunto. Abbiamo chiesto incontri sia al sindaco Leoluca Orlando che all’assessore Sergio Marino. Abbiamo cominciato a lavorare nell’ottobre 2020 e fino a dicembre 2020. Abbiamo incontrato Marino per chiedere un tavolo tecnico e siamo stati anche in Prefettura dove abbiamo ribadito il nostro malcontento e anche per presentare dei progetti che possano permettere a queste persone che si trovano in grave disagio – visti i tempi difficili – e fino ad ora non abbiamo avuto riscontri”.
“Chiediamo lavoro”
“Sembra difficile intavolare questo tavolo tecnico. Abbiamo parlato col viceprefetto Alagna che ha preso degli appunti e ci avrebbe fatto sapere. La prosecuzione dei cantieri di servizio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale a dicembre 2020, ma ad oggi non c’è stata alcuna chiamata.
Adesso c’è una seduta in assessorato con una delegazione dei nostri colleghi del gruppo dei Nastrini e dei disoccupati. Chiediamo lavoro”.
“Stanchi di aspettare”
“Come vedete siamo qui per cercare lavoro – aggiunge Rosaria Cardullo, sempre dei cantieri di servizio – . Siamo veramente stanchi e stremati. Abbiamo toccato il fondo, siamo depressi. Chiediamo soltanto il lavoro. Speriamo solo per il bene di tutti noi”.
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