All’alba, quando il porticciolo dell’Arenella si è tinto di luce rosa, decine di volontari erano già pronti a tuffarsi per restituire dignità al mare.
Ieri la Lega Navale Italiana sezione Palermo Arenella, insieme ai gruppi sub e canoa di Acqua Sicilia, ha dato vita alla nuova edizione di “!RipuliAmo il mare”, un’azione corale che ha visto lavorare fianco a fianco Arpa Sicilia, sommozzatori dei vigili del fuoco, guardia di finanza e polizia di Stato. Un’alleanza rara, potentissima, che ha trasformato una mattina qualunque in un esempio concreto di cittadinanza attiva.
Dalle 8 alle 13 lo specchio d’acqua del porticciolo è diventato un cantiere di salvataggio ambientale: sotto, 40 sub impegnati a scandagliare i fondali; in superficie, i canoisti pronti a collegare le squadre e trasportare i rifiuti recuperati; a terra, gruppi di volontari intenti a differenziare, ordinare, accumulare negli spazi messi a disposizione dalla Rap. Un flusso continuo, silenzioso, quasi coreografico. La giornata si è conclusa con i ringraziamenti del presidente Ottavio Gueli e la consegna delle targhe.
“È stato un grande successo – ha spiegato Ermanno Ramirez, direttore tecnico del gruppo sub della Lega navale –. Per la prima volta siamo riusciti ad avere insieme tutte le forze dell’ordine ed è stato un bel lavoro di squadra». E i numeri parlano da soli: tonnellate di rifiuti sottratti al mare, un elenco che sembra incredibile. «Abbiamo trovato proprio di tutto – ha detto Ramirez – tra cui un monopattino elettrico e un vecchio cassonetto ancora con la scritta Amia. E poi copertoni di auto e di camion, centinaia di bottiglie di plastica e vetro, batterie di macchine, pezzi di ferro, serbatoio, cime di ormeggi”.














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