Dopo la mancata promozione in serie A il Palermo entra in crisi e non soltanto per quanto accaduto nella finale a Frosinone. Si tratta di una crisi di liquidità importante. Con la mancata promozione, infatti, viene meno una pioggia di milioni che avrebbe permesso al Palermo la sopravvivenza economica.

Come andare avanti lo svela il patron Maurizio Zamparini in una intervista al Corriere dello Sport nella quale dice senza mezzi termini che la squadra verrà letteralmente demolita.

“La squadra verrà disfatta – dsice zamaprini al Corriere -. Senza più paracadute, saremo costretti a cedere Struna, Rajkovic, Jajalo, Chochev. Si tratta di buoni giocatori, troveremo chi li compra. Con Coronado, La Gumina e Nestorovski, ho calcolato di realizzare una trentina di milioni e con questi si va avanti tracciando un programma di giovani, austerità e autonomia di gestione. Ci stiamo già muovendo per trovare una cordata che compri il Palermo. Intanto, c’è Giammarva. La società dovrà andare avanti con i mezzi propri e nell’ottica di un buon campionato. Stellone non rimarrà di sicuro. Ha ben altre ambizioni, vuole andare in A. Conta poco chr abbia il contratto per un altro anno, troveremo una soluzione amichevole. Il Palermo riparte con i giovani e con un allenatore adatto allo scopo. Tedino va bene, è uno che con i giovani ci sa fare, è ancora sotto contratto e rientra con entusiasmo”.

Poche speranze sul fronte del ricorso del Palermo. Anche se c’è un precedente con uno 0-3 a tavolino per palloni gettati in campo dai raccattapalle. In quel caso la squadra di casa fu condannata per comportamento anti sportivo, ma era una gara dels ettore Primavera e in ballo non c’erano milioni.

 

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