L’assessore al traffico del comune di Palermo Giusto Catania, fa girare su Facebook le sue idee sulla Ztl e definisce ‘bugie‘ tutte le critiche che vengono mosse al provvedimento. Ma basta guardare le sue stesse parole per trovare un punto di vista opposto. Eccolo

1) SE PAGO POSSO INQUINARE. VERO!

Le automobili più inquinanti, sono escluse dall’accesso per la loro classe di omologazione (euro 0, 1, 2), ma solo se non appartengono ai residenti che sono gli unici ad aver motivo per andare in quella zona a qualsiasi ora. L’inquinamento probabilmente non cambierà di una virgola. ma anche se cambiasse non lo sapremmo visto che nell’area non ci sono centraline di monitoraggio (forse una sola) fisse.

I dati sui flussi veicolari dimostrano che la zona interessata al provvedimento è quella più trafficata della città: nelle ore di punta circa il 30% delle macchine ha come destinazione l’area della ZTL. e proprio nell’ora di punta la Ztl è sospesa dunque quel 30% continuerà a circolare e la diminuzione del traffico si aggirerà intorno al 5% (dati dell’assessore Catania)

2) NON È BEN SERVITA DAI MEZZI PUBBLICI. VERO!

Guardando all’area ‘chiusa’ al traffico c’è il 101 con buona frequenza e altri mezzi che l’attraversano ma giungere ai margini della zona a Traffico limitato è semi impossibile con i mezzi pubblici e i parcheggi di interscambio con le navette esistono solo sul fronte Basile, Stazione. dal lato opposto ovvero Notarbartolo, è un ‘inferno’

3) SERVE A FARE CASSA. VERO!

nascondersi dietro al fatto che l’amministrazione non può incassare il denaro, a nostro modo di vedere, è una palese scusa. L’amministrazione non incassa ma lo fa l’Amat che è una azienda partecipata. Se i soldi non arrivassero dalla Ztl, il disavanzo dovrebbe coprirlo il Comune. Quindi è un provvedimento per fare cassa che non servirà a migliorare il trasporto pubblico ma solo a tenerlo in piedi.

4) I RESIDENTI SONO PENALIZZATI. VERO!

Il traffico, coma abbiamo visto al punto 1, diminuirà di poco, se diminuirà. In compenso i residenti saranno costretti ad usare l’auto anche se non vogliono. il provvedimento non permette loro di non pagare il pass e lasciarla parcheggiata perché sarebbero in multa anche solo per aver l’auto parcheggiata dentro la Ztl.  Una volta pagato il balzello del pass perché mai dovrebbero pagare anche i mezzi pubblici visto che peraltro il 101 non è fra quelli che si possono scegliere in abbonamento gratuito col pass?

5) È UN PROVVEDIMENTO ANTI-SOCIALE. VERO!

Chi possiede un’automobile paga già tutte le tasse previste, dal bollo alle tasse sull’assicurazione obbligatoria fino alle accise sui carburanti. L’ulteriore balzello peraltro reso obbligatorio dalle regole imposte è anti sociale. Chi, ad esempio, ha una autofficina nella zona a traffico limitato rischia di chiudere perchè perderà tutti i clienti che arrivano da fuori Ztl. A meno che il pass non lo facciano tutti. A poco servirà il pass provvisorio per accedere all’officina. Chiunque periferia andare in periferia ed evitare complicazioni a meno che non sia già residente. Delle due l’una: o il traffico diminuisce e dunque anche gli affari o non cambia e dunque resta l’inquinamento. Basti, poi, pensare a chi ha necessità del mezzo privato per questioni di lavoro. L’imposizione di questa TASSA è profondamente antisociale.

6) NON CI SONO AGEVOLAZIONI PER CHI INQUINA DI MENO. VERO!

Chi possiede una macchina elettrica non pagherà l’accesso alla ZTL, chi possiede un’automobile ibrida elettrica, gas, metano, gpl pagherà il pass al 50%. Ma un’auto euro 6 è assolutamente identica a un’auto euro 4 per l’amministrazione comunale di Palermo. Non c’è alcuna gradualità.

7) CERTAMENTE SARÀ ANNULLATA, COME GIÀ ACCADUTO, DAL TAR. IGNOTO!

Non ci arroghiamo il diritto di pronunciare sentenze al posto del Tar. Ci stupisce che lo faccia l’assessore Catania

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