La Consulta delle libere professioni di Palermo viene in soccorso del Comune all’indomani dell’ordinanza sospensiva pronunciata dal Tar nei confronti del provvedimento che introduce le Ztl.
Lo fa offrendo professionalità e competenza per riscrivere il provvedimento nell’interesse della città sotto ogni aspetto, dalla valorizzazione del territorio alla salvaguardia dei legittimi interessi commerciali.
“Sin dall’inizio ci siamo detti contrari non alla Ztl come principio – dice Francesco Greco, presidente dell’Ordine degli avvocati e della Consulta delle libere professioni – ma alla formulazione di questo provvedimento nel quale vedevamo una serie di limiti e di elementi di possibile illegittimità. Il Tar, con la sua ordinanza sospensiva, ha confermato l’esistenza di questi dubbi che dovranno essere sciolti nell’udienza di novembre”.
Greco precisa quali sono i dubbi sul provvedimento impugnato che anche i professionisti contestano.”Il perimetro individuato per la Ztl è troppo ampio e non permette la valorizzazione delle aree scelte. All’interno non vengono offerti i dovuti servizi e tutto si trasforma da un provvedimento anti inquinamento e per la valorizzazione, in un insopportabile dazio”.
Ma Greco non vuole fare polemica o cantare vittoria. L’intenzione dei professionisti che rappresenta è superare questa fase di scontro sociale “Come consulta vogliamo metterci a disposizione dell’amministrazione ed offrire le professionalità di cui disponiamo per rivedere il provvedimento. Vogliamo offrire i nostri ingegneri per valutare gli effetti sulla circolazione stradale, gli architetti per valutare i provvedimenti da un punto di vista urbanistico, i medici per valutare gli aspetti di inquinamento ambientale e legati alla salute, gli avvocati per ‘blindare’ legalmente i provvedimenti”.
La proposta è articolata. “Serve definire una o più zone da valorizzare e da interdire al traffico veicolare creando un sistema di mezzi pubblici adeguato all’interno ed un sistema di parcheggi di interscambio e di mezzi per il raggiungimento dei limiti delle ztl all’esterno. il fine deve essere la valorizzazione delle aree individuate considerando anche le esigenze del tessuto economico e commerciale. I commercianti non devono subire il provvedimento ed esserne penalizzati ne all’interno ne ai margini dei perimetri”.
“Provvedimenti studiati, concordati e mirati – conclude Greco – permetterebbero di avere aree valorizzate, più belle, con aria più salubre e cittadini più soddisfatti. Oltre che passare indenni al vaglio dei tribunali”
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