” Chi vota per i candidati dei partiti maggiori lo fa perché è compromessa, perché fa parte di un sistema clientelare,  perché ha dei privilegi e perché ha ottenuto qualche cosa. Quindi non è neanche più un voto ideale. Non lo è, non lo è, lo si vede andando in giro per la città”. E’ l’accusa lanciata da Ciro Lo Monte, candidato sindaco di Palermo per “Siciliani LIberi”, durante la puntata di Casa Minutella.

“La gente è totalmente stufa, totalmente stufa di questa situazione. C’è un grandissimo scontento e c’è una grandissima tendenza all’astensione”. Per questo motivo Lo Monte spiega la sua decisione di non aver aderito ad alcuna candidatura ed aver scelto di correre per la propria strada. “Il sistema non si demolisce dall’interno”, per questo ogni alleanza è impossibile ora e lo sarà anche in caso di ballottaggio.

“Volete un esempio di questo sistema clientelare? Chiedetevi perché a Orlando la gente lo chiamava u papà“. Ma per esempio, non le due volte ultime di Leoluca Orlando era un voto. Clientelare. Un voto certo. Ma se lo chiamano papà.