In 630 salpati dalla Libia su cinque gommoni hanno attraversato il mar Mediterraneo per raggiungere le coste siciliane. Prima della partenza erano tutti all’interno di un grande capannone sorvegliati a vista dai libici armati di pistole. I migranti hanno pagato mediamente 800 dollari solo per il viaggio, il resto lo avevano pagato prima per raggiungere la Libia e per la permanenza nei capannoni.
Dopo le operazioni di sbarco e di assistenza dei migranti nel porto ragusano di Pozzallo, gli agenti della Squadra Mobile, hanno fermato due ‘scafisti’ senegalesi: hanno 25 e 29 anni.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, gli scafisti si sono ‘arruolati’ tra le fila degli organizzatori libici per non pagare il viaggio o per poche centinaia di dollari. Sono ancora in corso complesse indagini per individuare gli scafisti degli altri gommoni.
I migranti provenienti da diversi paesi del centro Africa sono stati ospitati nell’Hot Spot di Pozzallo nelle prime ore per essere visitati, identificati e subito trasferiti in altri centri.
Un gruppo di 105 migranti è stato soccorso in mare dalla nave militare battente bandiera tedesca “Frankfurt”. A bordo del gommone c’erano presenti 92 migranti uomini e 13 donne di varie nazionalità. Successivamente la nave militare ha soccorso altri quattro gommoni poco distanti dal primo evento segnalato.
Al Porto di Pozzallo, le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità ed è stata prestata la massima attenzione per i migranti che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo diverse donne incinte e minorenni.
Alle procedure hanno partecipato 80 agenti della Polizia di Stato, appartenenti alle altre Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana, Esercito Italiano ed i medici dell’Asp per le visite mediche.
La Polizia Scientifica ha lavorato senza sosta per le operazioni di pre-identificazione e foto-segnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi.
Nel 2016 sono stati 34 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 150 scafisti dalla Polizia Giudiziaria.
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