Le due Camere di commercio Ragusa e Siracusa saranno autonome. La decisione arriva dalla Conferenza unificata Stato-Regioni a cui ha partecipato, in rappresentanza della Regione siciliana, l’assessore Mariella Lo Bello.

Viene così confermato il dietrofront all’accorpamento con Catania che era stato annunciato nel marzo scorso dal Ministero dello Sviluppo economico.

Il Mise aveva spiegato che lo stop era scaturito sulla base delle “criticità che hanno generato una situazione di rilevante conflittualità e di grave incertezza che stanno caratterizzando il processo di accorpamento, ma soprattutto della volontà espressa dalla Regione Sicilia di voler rivalutare complessivamente il processo in atto, e al fine di garantire la piena e indiscussa volontà di tutti i soggetti interessati a voler concludere il processo di accorpamento”.

Il governatore Rosario Crocetta annunciando l’autonomia delle due camere di Siracusa e Ragusa ha affermato: “Questo risultato è il frutto del lavoro congiunto che ha fatto la Regione siciliana con il Ministero dello Sviluppo Economico e rivela l’attenzione che la presidenza della Regione ha nei confronti del territorio di Siracusa”.

Il governo nazionale, comunque, su richiesta del sottosegretario Gentile ha rinviato la ratifica della decisione di una settimana, quando si riunirà nuovamente la Conferenza Stato-Regioni.

Quella di oggi è l’ennesima puntata di una lunga telenovela burocratica (e politica) in cui non sono mancati i colpi di scena come l’inchiesta della procura di Catania che dalla nascita della SuperCamera si è allargata anche alla tornata di nomine del cda della Sac nel luglio scorso.