Nonostante fosse agli arresti domiciliari per atti sessuali con una ragazzina di 12 anni continuava a chattare, telefonare e ricevere persone in casa.

E’ l’accusa contestata a un 21enne che è stato condotto in carcere da agenti della squadra mobile di Ragusa e del commissariato di polizia di Vittoria. Fatale per l’indagato si è rivelatala la ‘dipendenza’ da social network: pochi minuti dopo essere stato posto ai domiciliari avrebbe pubblicato post su Facebook e Instagram, in alcuni casi pubblicando anche verbali della polizia.

Gli investigatori hanno redatto un’informativa sulle violazioni e il Gip, accogliendo la richiesta della Procura di Ragusa, ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, con il trasferimento in carcere dell’indagato.