Un diciassettenne marocchino che aveva comportamenti da bullo con ragazzini di età compresa tra gli 11 e i 16 anni di Ragusa è stato fermato dalla polizia per estorsione, rapina, furto e violenza privata.

La squadra mobile della Questura, indagando, ha ricostruito l’escalation di reati compiuti dal 17enne che prima obbligava i ragazzini a consegnarli il cellulare per fare delle chiamate, poi ha chiesto e ottenuto soldi mediante minacce.

In particolare avrebbe costretto un ragazzino a rubare denaro alla madre, facendosi consegnare 1.500 euro, e poi ha rubato un cellulare a un minorenne davanti a testimoni che hanno taciuto per paura e poi ha chiesto 50 euro, come ‘cavallo di ritorno’, per restituirlo al legittimo proprietario.

Il 17enne è stato fermato dalla squadra mobile di Ragusa su disposizione della Procura per i minorenni di Catania e il provvedimento è stato poi convalidato dal Gip che ha emesso nei suoi un’ordinanza di custodia cautelare in un centro di prima accoglienza.