Vi sarebbero state ‘frizioni’ negli ultimi giorni – che però non facevano pensare ad un epilogo così tragico – tra Simone Cosentino e la moglie Alice Bredice, che l’uomo, un agente delle volanti in servizio a Ragusa, ha ucciso nel sonno con la pistola d’ordinanza la notte scorsa a Marina di Ragusa prima di togliersi la vita nella casa in cui vivevano con le figlie di 6 e 7 anni.

Sembrerebbe che la donna lo volesse lasciare. Da quattro giorni l’ispettore capo era in ferie. In passato Simone Cosentino aveva prestato servizio nella Polizia Stradale in Val di Susa. Circa sei anni addietro si era trasferito a Ragusa, dove aveva lavorato nella Polizia Stradale. Dal 2016 era in servizio nella squadra Volanti della Questura iblea.

“Sono rimasto basito. Non c’erano segnali da parte del poliziotto, in servizio nella Squadra Volanti della Questura dal 2016, che facessero presagire un epilogo così tragico. Il suo fascicolo personale, dal punto di vista disciplinare e sanitario, è pulito. Sono senza parole” dice il commento del questore di Ragusa Salvatore La Rosa.

Prima di uccidere la moglie, il poliziotto ha lasciato un messaggio sul suo profilo Facebook: “Ti ho dedicato tutta la mia vita. Ti amo”.

Sul posto gli investigatori della squadra mobile locale hanno trovato la pistola d’ordinanza del collega fra i due cadaveri.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Giulia Bisello. Cosentino viene descritto come un uomo allegro e molto innamorato della moglie. Anche i colleghi del poliziotto ne hanno il ricordo di una persona senza problemi. Alice Bredice era tornata da qualche giorno da Torino, dove aveva trascorso le feste di Pasqua. Ma questo atteggiamento pubblico sembra nascondesse ben altro

Sono state attivate le procedure per l’assistenza psicologica ai bambini ed ai familiari in particolare per la piccola che per prima si è imbattuta nei cadaveri dei genitori

 

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