Tre ‘scafisti’ sono stati fermati dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa nell’ambito delle indagini dopo l’ultimo sbarco di migranti avvenuto nel porto di Pozzallo.

In manette, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sono finiti Issa Ndour, 19 anni, nato in Senegal, Samuel Tega, 23 anni, e David Oghenekayemu, 29 anni, entrambi nati in Nigeria. Gli indagati, secondo una ricostruzione degli investigatori, si trovavano al timone di due gommoni, soccorsi in due distinte operazione nel canale di Sicilia.

La polizia ha accertato, come dato mai verificatosi a Pozzallo, che uno dei gommoni fosse condotto da due nigeriani che si sono alternati al timone ed alla bussola. Altro elemento diverso dal solito modus operandi e’ stato registrato dalla presenza di una sola bussola per due gommoni.

Addirittura i libici non hanno fornito neanche due bussole, ma una sola per i due gommoni che sono riusciti a viaggiare insieme. La pericolosita’ di questo dato registrato e’ enorme, sottolineano gli investigatori, considerato che come spesso accade, i due gommoni dopo poche ore si separano per differenti velocita’ e quindi, il gommone privo di bussola avrebbe potuto tranquillamente perdere la rotta e diventare quasi irrintracciabile. I migranti giunti in acque internazionali hanno lanciato l’allarme e sono stati cosi’ soccorsi celermente e condotti a Pozzallo.

La media del prezzo pagato si aggira intorno agli 800 dollari questa volta, elemento che anche in questo caso ha fatto registrare un ingente incasso per gli organizzatori.

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