Con l’accusa di tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso nei confronti del giornalista Paolo Borrometi, gli agenti della squadra mobile di Siracusa e di Ragusa, su delega della Dda, hanno arrestato Francesco De Carolis, 44 anni, siracusano.

Borrometi il 15 novembre scorso sul sito di informazione laspia.it aveva pubblicato un’inchiesta sulle attività criminali del clan siracusano Bottaro Attanasio facendo riferimento anche a Luciano De Carolis, fratello di Francesco, e al suo ruolo rivestito nell’ambito dell’organizzazione criminale di stampo mafioso.

Francesco De Carolis, dopo quattro giorni dall’articolo, aveva inviato al cronista tramite il proprio profilo facebook un
messaggio vocale attraverso il quale “con frasi dal contenuto fortemente minaccioso ed esplicito intimava al giornalista di
non pubblicare ulteriori articoli o fotografie riferite ai fratelli De Carolis”. Borrometi aveva presentato una denuncia
alla polizia di Ragusa.

Titolare dell’inchiesta è la Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania che ha anche disposto accertamenti al compartimento di Polizia postale e delle comunicazioni Sicilia orientale che ha partecipato assieme a personale delle squadre mobili di Siracusa e di Ragusa all’esecuzione degli arresti domiciliari dell’indagato.

La richiesta di applicazione del provvedimento restrittivo e la conseguente ordinanza del gip, spiegano dalla Procura di
Catania, “si fondano sulla contestazione del reato di tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso, attribuita al De Carolis in seguito alle gravi minacce dallo stesso formulate nei confronti del giornalista Paolo Borrometi, in risposta ad un articolo da questi pubblicato il 15 novembre 2017 su quotidiano on line ‘laspia.it’ dal titolo ‘Siracusa, i clan si dividono la città: boss in libertà e giovani leve pronte a tutto. Ma la gente non denuncia’, nel quale il cronista faceva riferimento anche a Luciano De Carolis, fratello di Francesco, e al ruolo dal predetto rivestito nell’ambito dell’organizzazione criminale di stampo mafioso denominata Bottaro-Attanasio operante a Siracusa”.

“In particolare – ricostruisce la Procura di Catania – Francesco De Carolis inviava tramite il proprio profilo Facebook
a Borrometi un messaggio vocale con il quale, dopo essersi presentato quale fratello di De Carolis Luciano, con frasi dal contenuto fortemente minaccioso ed esplicito intimava al giornalista di non pubblicare ulteriori articoli o fotografie riferite ai fratelli De Carolis”.

Dopo la denuncia del giornalista alla Questura di Ragusa la Dda della Procura ha affidato accertamenti alla Polizia postale di Catania che “hanno confermato un grave quadro indiziario nei confronti di Francesco De Carolis”.

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