E’ stato grazie al contributo, prezioso, di un cittadino ‘detective’ che gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno arrestato due ladri specializzati in furti in appartamento e ricettazione.

Enrico Scenna, 36 anni, di Palermo e Alessandro Scatà, 24 anni, nato e residente a Ragusa, entrambi pluri-pregiudicati sono ritenuti responsabili dei reati di furto in appartamento aggravato e  ricettazione. Scenna e Scatà, recidivi per furti in appartamento e svariati reati contro il patrimonio, sono anche sottoposti a misure di prevenzione perché ‘socialmente pericolosi’.

A fine luglio un cittadino, durante l’attesa per una visita in un ambulatorio medico in centro storico a Ragusa, ha notato, dalle persiane leggermente aperte, due persone sospette che confabulavano tra loro ed avevano in mano diversi oggetti in oro. I due sembrava stessero scegliendo alcuni oggetti per poi scartarne altri e al termine della loro spartizione hanno gettato a terra un sacchetto di panno di colore verde.

Il solerte cittadino, oltre ad avvisare telefonicamente ed in modo diretto la Squadra Mobile, ha girato un video con il suo telefono cellulare e ripreso i due sospettati durante la spartizione degli oggetti in oro che avveniva sul sellino di uno scooter. Il cittadino ha anche segnalato il numero di targa dell’auto sotto cui era stato gettato il sacchetto.

All’interno della busta, i poliziotti, hanno trovato alcune pietre preziose, di sicuro staccate poco prima dai monili in oro ed alcuni oggetti in argento (è usuale che i malviventi separino l’oro dal resto degli oggetti perché unico metallo immediatamente vendibile nei compro oro).

E’ dall’analisi del filmato che la polizia ha riconosciuto i due ladri con precedenti specifici per furto. Perquisite le abitazioni dei due sospettati, Scenna, messo davanti all’evidenza dei fatti e consapevole che non avrebbe comunque avuto scampo, ha ammesso le sue responsabilità e ha consegnato anche il denaro ricavato dalla vendita degli oggetti in oro poco prima ceduti ad un compro oro di Comiso.

La collaborazione di Scenna ha permesso di sequestrare gli oggetti in oro e restituirli alle vittime, una famiglia ragusana che aveva lasciato la casa di città per trasferirsi a Marina di Ragusa per le ferie estive. Nonostante la reticenza sull’indicazione della casa, le indagini hanno permesso di individuare la famiglia vittima del furto che, con grande gioia, è stata invitata negli uffici della Squadra Mobile dove ha riconosciuto gli oggetti di valore economico (7.000 euro) ed affettivo che gli è stata riconsegnata.

Le indagini hanno permesso inoltre di ricostruire che il furto in casa era stato portato a termine grazie alle chiavi della signora proprietaria di casa. Poche settimane prima, le era stata rubata la borsa con all’interno i documenti di identità e la vittima non aveva cambiato la serratura.

Scenna dovrà rispondere anche del reato di ricettazione di un’altra collana venduta in un altro compro oro.

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