Una scena incredibile quella che si è presentata a due volontarie di Ispica (RG), accorse nei luoghi a seguito di una segnalazione. Un cane, infatti, era stato notato sofferente in strada. Purtroppo era stato centrato dai piombini sparati da un fucile ad aria compressa.

I proiettili, infatti, si presentano tozzi e sagomanti. In quest’ultimo caso viene assicurato un maggiore potere penetrante ma quello che preoccupa è la libera vendita di queste armi, se di potenzia inferiore ai 4,5 joule. La segnalazione è arrivata ieri intorno alle 16.00 alle volontarie Silvia Lo iacono e Marina Carpentieri. Raggiunto il luogo le volontarie hanno richiesto l’intervento della Polizia Municipale che in qual momento era però impegnata nel recupero di alcuni cuccioli. Poco dopo, però, sono arrivate due Vigilesse che hanno provveduto a contattare il Veterinario di zona. E’ stato lui a prelevare il cane, dolorante per i colpi subiti, e portarlo in ambulatorio. Oggi, per fortuna, va un po’ meglio ma quei proiettili testimoniano una crudeltà inaudita. Il colpi, infatti, sono stati diversi. Non si tratta di un fucile da caccia dove una rosa di pallini colpisce dopo l’esposione di un singolo colpo. In questo caso ad ogni proiettile corrisponde un sparo del fucile ad aria compressa. Il cane , cioè, è stato preso ripetutamente di mira alla testa, collo, spalla e zampe posteriori.

Sul caso è intervenuta l’OIPA di Ragusa che ha annunciato una denuncia alla Magistratura. Il cane, per fortuna, sta oggi un po’ meglio e si spera ora in una adozione. Prima, però, il povero cane dovrà essere completamento guarito.

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