Sospettava che la moglie, che vive a Londra con lui, avesse avuto una relazione con la vittima e per questo in preda alla gelosia ha fatto fuoco con un fucile che deteneva legalmente.

E’ nella vita privata di Giorgio Saillant, il vigile del fuoco di 57 anni, ucciso domenica sera poco dopo le 21 tra via Torino e via Guido De Ruggero, nel quartiere Forcone a Vittoria che gli investigatori della squadra Mobile e i carabinieri di Ragusa hanno scavato a fondo per risalire all’autore dell’agguato.

E per l’omicidio di Saillant, ucciso con un solo colpo sparato in faccia da distanza ravvicinata con un fucile di grosso calibro, è stato fermato Filippo Assenza, 57 anni, commerciante originario di Vittoria, ma residente a Londra. E’ gravemente indiziato di omicidio aggravato dalla premeditazione e per aver illegalmente detenuto e portato in luogo pubblico un fucile da caccia.

La vittima è stata uccisa a pochi passi da casa, dove abitava con la moglie e i tre figli, subito dopo avere parcheggiato la sua automobile una Passat Volkswagen, ad una decina di metri dall’abitazione.

Quando gli investigatori sono arrivati sul luogo del delitto, il finestrino dell’autovettura era infranto e il cadavere del vigile del fuoco giaceva sul lato guida.

 Le indagini hanno permesso di delineare compiutamente la vita privata del vigile del Fuoco, grazie anche alla collaborazione dei cittadini e dei colleghi di lavoro.

Un primo spunto investigativo è arrivato dall’esame di un filmato registrato da una telecamera vicino casa da cui si è rilevato il passaggio ripetuto di un’autovettura di colore grigio che più volte passava davanti l’abitazione della vittima.

Saillant aveva con sé uno smartphone funzionante e dall’esame del registro delle chiamate e di altri dati estratti dalla Polizia Postale di Catania, sono stati rilevati altri elementi che conducevano gli investigatori ad approfondire l’esame della sfera privata del vigile del fuoco.

Dalle indagini sulle utenze telefoniche contattate dalla vittima è stato possibile accertare che Saillant avesse effettuato diverse chiamate e tra queste alcune che conducevano ad una donna.

Gli approfondimenti investigativi hanno portato a Filippo Assenza, marito della donna contattata dalla vittima poche ore prima dell’omicidio.

 Alla madre di Filippo Assenza sono risultati intestati due fucili da caccia calibro 12, arma compatibile con quella utilizzata per il delitto e regolarmente denunciata al Commissariato di Vittoria. Le ricerche di Polizia e Carabinieri hanno permesso di rintracciare Assenza proprio in casa della madre.

Portato negli uffici della questura di Ragusa, Filippo assenza, dopo alcune ore, ha reso dichiarazioni spontanee e ha ammesso di avere ucciso il vigile del fuoco. E’ stato trasferito in carcere a Ragusa in attesa dell’udienza di convalida del fermo.

far

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