Tornano in carcere nove dei 20 presunti trafficanti di droga arrestati dalla Polizia di Ragusa nell’ambito dell’operazione ‘Agnellino’ e stavolta dovrasnno socntare una pena definitiva.  Lo s corso 30 Maggio 2018, la Suprema Corte di Cassazione, rigettando i ricorsi formulati dagli imputati, confermava le condanne previste dagli artt. 73 e 74 del T.U. sugli stupefacenti già emesse dalla Corte d’Appello di Catania.

Gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Comiso, una volta catturati i nove soggetti li conducevano presso gli Uffici della Polizia di Stato di Ragusa e successivamente presso gli istituti penitenziari dove sconteranno la pena definitiva.

Le catture della Polizia di Stato mettono fine ad un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti in tutta la provincia iblea. Durante le attività di indagine erano già stati effettuati numerosi arresti e sequestri di decine di chili di droga. Oltre agli odierni catturati, altri sono i soggetti condannati a pene anche di 21 anni che non avevano presentato ricorso per Cassazione.

Si tratta di una storica sentenza a seguito delle indagini della Squadra Mobile di Ragusa coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania.

Le manette per scontare la pena definitiva sono scattate per Corrado Bellassai 48 anni che deve scontare 11 anni e 8 mesi; Giovanni Errigo di 58 anni che deve scontare 14 anni, 2 mesi e 20 giorni; Michele Ferrisi, 32 anni  che deve scontare 10 anni e 4 mesi; Salvatore Incremona di 64 anni che deve scontare 10 anni e 4 mesi di reclusione; Giuseppe lauretta di 36 anni che deve scontare 9 anni;  Sebastiano Occhipinti di 68 anni che deve scontare 8 anni; Sheptim Xeka, albanese di 39 anni condannato a 8 anni, dieci mesi e 20 giorni; Ilber Xeka albanese anche lui di 33 anni condannato a 7 mesi e 17 giorni e, infine, Giuseppe Saccone di 46 anni che deve scontare 8 anni di reclusione.