Giorno 13 marzo, l’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato alla stampa gli esiti delle analisi effettuate sulle prime 268 cartelle cliniche dei pazienti deceduti. Il campione statisticamente è sufficientemente significativo tanto da approvare la diffusione dei dati.

 

In media, i morti in concomitanza col Covid-19 avevano altre 2,7 patologie tra le quali: il 76,5% ipertensione arteriosa, il 37,3% diabete mellito, un altro 37,3% cardiopatia ischemica il 26,5%, Fibrillazione atriale, il 19,4% il Cancro. L’età media dei morti era di 79,4 anni e le donne erano solo il 28,4%. L’età mediana dei soggetti contagiati è di 64 anni… inoltre il 75% dei deceduti era lombardo. I morti con meno di 40 anni, soffrivano di altre patologie. In particolare, una donna di 39 anni era affetta da “patologia neoplastica” mentre un uomo di 39 anni era obeso ed affetto da diabete oltre che da “patologie psichiatriche”, quindi:

L’uomo lombardo sopra i 70 anni è considerato mediamente il profilo più a rischio.

 

Dato certo inoltre è che la patologia in italia, non è stata importata dalla Cina,
“La trasmissione dell’infezione da Sars-Cov-2 è avvenuta in Italia per tutti i casi, ad eccezione dei primi tre segnalati dalla regione Lazio che si sono verosimilmente infettati in Cina, ed è stata poi segnalata dalla regione Lombardia una persona di nazionalità iraniana, tuttavia non è stato indicato dove possa essere avvenuto il contagio anche se la persona si è verosimilmente infettata in Iran“.