Su Rai Radio 1 a Un Giorno da Pecora è stato contattato il noto divulgatore Piero Angela sul momento attuale, il suo commento: “Paragonare il coronavirus alla guerra? E’ completamente diverso. Io la guerra l’ho vissuta, quando è finita avevo 17 anni. Ho assistito a tantissimi bombardamenti sulla popolazione civile. Non si mangiava, ho fatto una fame terribile, si viveva da sfollati fuori dalla città. Gli italiani sono indisciplinati per natura, la trasgressione è quasi un piacere. Poi certamente tutti hanno le loro piccole e grandi esigenze”.

 

“In questo periodo di isolamento forzato sto rileggendo i miei libri perché dovrebbero uscire in una collana dopo l’estate, e dunque devo aggiornarli e farne una prefazione. E poi, avendo tempo libero, ho ripreso a suonare il pianoforte. Do un consiglio a tutte le persone costrette a restare in casa… alle persone anziane, ma non solo, direi di approfittare di questo periodo per scrivere la storia della loro vita, di creare questo documento prezioso che poi resterà per sempre nella loro famiglia. Io sarei felice di avere oggi un diario o un racconto dei miei nonni o bisnonni: le radici sono sempre importanti”.