Le Ordinanze con le indicazioni per lo svolgimento degli Esami di Stato e la valutazione finale degli alunni, presentate alle Organizzazioni Sindacali, sono pronte e sono state inviate ieri al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il dovuto parere prima della loro pubblicazione. I provvedimenti tengono conto di quanto previsto dal decreto scuola, approvato ad aprile, e dell’emergenza coronavirus. I testi sono tre: uno per la valutazione di fine anno delle studentesse e degli studenti e per il recupero degli apprendimenti, uno per gli Esami del primo ciclo, uno per gli Esami del secondo ciclo.

 

Il primo testo, riguardante la valutazione finale ed il recupero degli apprendimenti, spiega che la valutazione avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Le insufficienze compariranno nel documento di valutazione e sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. L’Ordinanza tiene conto degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). E l’attività didattica del prossimo anno scolastico sarà progettata per recuperare contenuti non svolti durante quest’anno.

 

Il secondo testo, riguardante gli esami del primo ciclo, chiarisce che, in linea con quanto previsto dal decreto scuola di aprile, studentesse e studenti saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà conto anche di un elaborato da consegnare prima del termine delle lezioni. L’argomento dell’elaborato sarà concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, sempre entro il termine delle lezioni e sarà valutato in sede di scrutinio finale sulla base dell’originalità, della coerenza con l’argomento assegnato, della chiarezza espositiva.

 

Il terzo testo, riguardante gli esami del secondo ciclo, comunica che gli Esami di Stato avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30 ed è previsto solo il colloquio orale. Solitamente, il 96% dei ragazzi viene ammesso all’esame finale, diversamente quest’anno avranno tutti la possibilità di sostenere le prove, ma i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato fino ad un valore massimo di 60, mentre al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale resta 100/100 e si potrà ottenere la lode. I crediti del triennio finale di studi saranno ricalibrati secondo le tabelle che saranno allegate all’Ordinanza ministeriale, l’anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti. La prova orale si svolgerà in presenza, a meno di casi particolari, davanti a una commissione composta da sei membri interni e un Presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio. Ciascun candidato discuterà un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti inerenti. Prevista anche la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Successivamente il candidato analizzerà un materiale assegnato dalla commissione coerentemente con il percorso sviluppato. Infine saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.