VISHING – È la nuova cybertruffa che è stata oggetto di numerose denunce da parte di cittadini italiani che, a loro insaputa, sono state vittime di addebiti non autorizzati sulle proprie carte di credito. Il termine derica dall’inglese “voice-phishing” (vishing), ovvero raggiri telefonici ed allo stesso tempo informatici… Qualche anno fa era presente solo in America adesso è in espansione anche in Italia.

 

Queste le spiegazioni del fenomeno da parte della Polizia Postale: Le vittime vengono contattate telefonicamente da degli operatori bancari o da società emittenti di carte di credito ed avvisano i clienti di attivare delle fittizie “procedure di sicurezza“. Chiedono alla vittima di leggere il codice di conferma della carta di credito ed in questo modo autorizzano una transazione, che i truffatori effettueranno velocemente al momento ai danni della vittima inconsapevole.

Solo successivamente la vittima è in grado di accorgersi dei movimenti in uscita non autorizzati dalla propria carta di credito, per acquisti di servizi o beni mai richiesti sulle piattaforme on-line. Come in ogni caso l’importante è sempre diffidare, non dare a nessuno via telefono, mail o social i nostri dati sensibili, come ad esempio i codici di accesso e i PIN. Appena ci si accorge di movimenti sospetti sulla propria carta, è bene rivolgersi alla Polizia Postale.