PALERMO (ITALPRESS) – “Siamo pronti a tutelare AMG Energia in tutte le sedi opportune. Lo schema del nuovo contratto di servizio proposto dall’Amministrazione comunale non solo risulta del tutto inadeguato ai principi e alle regole che disciplinano le società in house come la nostra, ma è sottodimensionato dal punto di vista economico-finanziario, rispetto all’aumento dei servizi che verrebbero affidati, tanto che si può già prefigurare un risultato in perdita della gestione per circa tre milioni di euro e un danno erariale”. Lo dichiara Francesco Scoma, presidente della società partecipata del Comune di Palermo, utility di servizi pubblici essenziali che si occupa di distribuzione gas, pubblica illuminazione, manutenzione semafori e servizi energetici, a nome del Consiglio di amministrazione.
La proposta di nuovo contratto è arrivata alla società soltanto qualche giorno fa. “Lamentiamo da tempo l’assoluta mancanza di dialogo con il Comune – continua il presidente della partecipata il cui socio unico è l’amministrazione comunale -. Da circa sei mesi cerchiamo di avviare un dialogo attivo ed un confronto costruttivo con l’amministrazione cittadina, che, però, non si è mai concretizzato. Le attività per il rinnovo del contratto di servizio, essendo tali e tanti gli aspetti di natura tecnica, economico-finanziaria e normativa da contemperare per una società in house come AMG Energia, dovevano essere avviate già da molto tempo, come costantemente sollecitato da questo Cda con ripetute note, e non si può pensare adesso di chiudere questa vicenda in modo superficiale e sbrigativo, a ridosso della scadenza contrattuale”.
“La bozza proposta – prosegue – non va bene, deriva dalla fuorviante applicazione delle convenzioni Consip, con cui si mette AMG Energia che è società in house, alla stregua di un’impresa privata libera di muoversi autonomamente sul mercato, che – a differenza di AMG Energia che ha come unico committente il Comune proprietario – è libera di acquisire più di una commessa in modo da non andare in perdita. I parametri di Consip, peraltro calcolati al ribasso, sono inapplicabili: non si può ignorare che gli impianti di pubblica illuminazione di proprietà del Comune di Palermo non si possono considerare un’ ‘infrastruttura standard’ ma sono obsoleti, alcuni addirittura realizzati cinquanta anni fa con tecnologie ormai desuete e abbandonate in tutta Italia, con pezzi di ricambio ormai fuori introvabili o lampade, come quelle a vapori di mercurio, messe fuori mercato da anni dall’Unione Europea perchè inquinanti”.
“Non si può non considerare – sottolinea Scoma – che AMG Energia ha ormai un organico sottodimensionato, all’incirca 200 unità, e dall’età media elevata (cinquanta anni), frutto un turn-over bloccato da tempo a cui la mancanza di una prospettiva di ampio respiro e a lungo termine come solo un contratto di servizio lungimirante e di lunga durata potrebbe dare, impedisce di acquisire nuove forze (il concorso bandito nel 2020 per la selezione di 27 nuove unità è stato bloccato da tempo in assenza di certezze sul futuro)”.
“Una proroga tecnica di sei mesi – continua il presidente Scoma – è una soluzione del tutto impraticabile perchè rende impossibile per l’azienda dare corso ai lavori in urgenza inderogabili che caratterizzano i servizi di pubblica utilità di cui la società di occupa, agli accordi quadro che dovrebbero essere tutti rinegoziati, agli impegni con gli istituti di credito. Riteniamo indispensabile una proroga tecnica di almeno un anno, con l’appostamento di somme adeguate perchè la somma proposta, a fronte di un aumento dei servizi affidati, che considera una consistenza degli impianti da gestire (impianti di illuminazione, semafori, interni) ferma ad aprile 2023 e non aggiornata, è insufficiente a garantire la stessa sopravvivenza dell’azienda, non garantendone ma anzi precludendo qualsiasi possibilità di sviluppo”.
“Confidiamo nell’amministrazione comunale, che nella destinazione dell’avanzo ha destinato 800 mila euro ad AMG Energia per interventi straordinari di ricollocazione dei pali di illuminazione rimossi perchè pericolosi per la pubblica incolumità. Confidiamo in un confronto più sereno sul contratto di servizio e in una valutazione di più ampio respiro per una corretta individuazione delle somme necessarie, a fronte del valore e delle prospettive che una utility di servizi energetici, certificata Esco, interamente comunale come AMG Energia può rappresentare per l’amministrazione cittadina. Se questo non accadesse siamo disponibili a tutelare il valore dell’azienda in tutte le sedi opportune”, conclude il presidente Francesco Scoma.

Intanto, su proposta dell’assessore ai Rapporti funzionali con Amg, Salvatore Orlando, oggi la Giunta comunale ha deliberato lo schema del nuovo contratto di servizio, della durata di sei anni, con Amg. Affinché il Consiglio comunale possa avere il tempo utile per verificare i termini del nuovo contratto, la Giunta ha proceduto, contestualmente, alla proroga del contratto vigente fino alla stipula del nuovo accordo e, comunque, nel rispetto dei vincoli di legge. “L’amministrazione intende avviare un nuovo rapporto con le società partecipate del Comune e il termine di 6 anni del nuovo contratto per Amg, come per altre aziende, come ad esempio Sispi, non è casuale perché corrisponde alla durata di due cicli industriali”, afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla che aggiunge: “Allo stesso tempo, però, entro il 31 dicembre l’amministrazione aprirà un confronto con Amg per ricevere un’analisi approfondita delle capacità tecniche e operative dell’azienda. Preoccupano, infatti, le dichiarazioni pervenute al Comune dai vertici dell’azienda che prevederebbero una perdita di 3 milioni di euro, se dovesse entrare in vigore il nuovo contratto, che fissa a 8 milioni più Iva la dotazione finanziaria da parte dell’Ente, identica somma corrisposta in base al contratto oggi vigente”.
“Tutto ciò appare come una evidente contraddizione, dato che l’amministrazione comunale, anche alla luce di un Piano di riequilibrio approvato in Consiglio comunale, non potrebbe mai affidare un servizio in perdita a una partecipata. Occorre, inoltre, evidenziare che la valutazione e la stima effettuate dall’ufficio degli Impianti tecnologici e di pubblica illuminazione del Comune ritengono gli 8 milioni di dotazione in linea con i valori e i prezzi del mercato, come riportato dal parere di congruità allegato allo schema di contratto. Per queste ragioni – conclude il sindaco Lagalla – l’amministrazione valuta e non esclude, qualora vengano contemplate le formule di salvaguardia dei livelli occupazionali, il ricorso a forme di partenariato pubblico-privato ed entro la fine dell’anno auspica dall’azienda chiarimenti per le incongruenze della propria comunicazione”.

“Esprimo apprezzamento per la deliberazione con cui la giunta ha proceduto alla proroga del contratto vigente sino alla stipula del nuovo accordo. Sin d’ora l’azienda offre la sua più ampia collaborazione ad un confronto per arrivare a stipulare un nuovo accordo in linea con l’intento dell’amministrazione che vuole avviare un nuovo rapporto con le sue partecipate, anche contemplando la possibilità di forme di partenariato pubblico-privato, individuando una partnership di alto livello per AMG Energia nella piena salvaguardia degli attuali livelli occupazionali”, dichiara il presidente di AMG Energia, Francesco Scoma, commentando le dichiarazioni del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

– foto ufficio stampa Amg Energia –
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