PALERMO (ITALPRESS) – L’importanza di poter contare su una corretta informazione, sempre accuratamente verificata, pronta a riconoscere e rettificare gli errori e capace di dare spazio in maniera equilibrata – specie in periodi particolarmente sensibili come le tornate elettorali – a voci tra di loro diverse, è evidente. Il contrasto alla disinformazione passa anche da quel virtuoso lavoro di squadra nel quale i giornalisti, assieme alla loro professionalità, mettono in campo il loro robusto corredo di norme etiche e deontologiche e i diversi organismi di vigilanza si muovono per le verifiche del caso. In questo ambito opera anche il Corecom Sicilia che, su specifica delega dell’AgCom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, monitora le trasmissioni radiotelevisive in ambito locale in alcuni campi specifici. Il primo è quello della pubblicità: il Corecom vigila sul rispetto della normativa relativa alla trasmissione dei messaggi pubblicitari con particolare riguardo all’affollamento pubblicitario in un dato lasso di tempo, al posizionamento dei messaggi pubblicitari all’interno dei vari programmi, all’obbligo di segnalazione e ai divieti. Il secondo ambito è rappresentato dalla tutela dei minori in relazione a trasmissioni radiotelevisive che possano nuocere alla loro integrità psichica e morale; la terza macroarea è quella relativa alla verifica del rispetto di tutti gli obblighi cui le emittenti televisive sono soggette in materia di programmazione.
L’attività di monitoraggio viene condotta su un campione di emittenti radiotelevisive aventi sede legale nella Regione Sicilia: terminata l’istruttoria le conclusioni vengono rimesse all’AgCom per l’eventuale adozione di provvedimenti (anche sotto forma di sanzioni pecuniarie).
Sempre in materia di emittenti radiotelevisive un tipo particolare di attività di vigilanza attribuita al Corecom Sicilia è quella che viene svolta in occasione delle consultazioni elettorali. L’obiettivo è di garantire il pluralismo, attraverso la parità di trattamento, l’imparzialità e l’equità sia nei programmi di informazione che nei programmi di comunicazione politica. E’ il controllo che attiene al rispetto delle regole della par condicio che interessa anche la Rai (naturalmente a livello regionale). In questo ambito il Corecom Sicilia fornisce consulenza e informazione, nei confronti delle emittenti radiotelevisive, dei soggetti politici e degli uffici istituzionali. In caso di segnalazioni il Corecom Sicilia avvia e cura l’istruttoria del procedimento per giungere ad una soluzione compositiva, formulando poi la relativa proposta all’Agcom per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza. Il Corecom Sicilia, inoltre, sovrintende alla gestione dei messaggi autogestiti gratuiti (MAG): si tratta di spazi riservati dalle emittenti radiotelevisive locali ai soggetti politici per la presentazione di liste e programmi.
Tra i diversi punti di incrocio tra l’attività del Corecom Sicilia e il sistema dell’informazione radiotelevisiva c’è, infine, il diritto di rettifica.
Ciascun cittadino che ritenga di avere subito una lesione di interessi e che abbia effettuato una richiesta formale di rettifica all’emittente radiotelevisiva, qualora quest’ultima non soddisfi la richiesta entro 48 ore dalla data di ricezione, può rivolgersi al Corecom Sicilia. Se l’emittente ritenesse che non ricorrano le condizioni per la trasmissione della rettifica, sottopone la questione al Corecom, che si pronuncerà nel termine di cinque giorni. Se la richiesta di rettifica sarà ritenuta fondata quest’ultima, preceduta dall’indicazione della pronuncia del Corecom, dovrà essere trasmessa entro le ventiquattro ore successive alla pronuncia medesima.
– Foto Corecom Sicilia –
(ITALPRESS).
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