PALERMO (ITALPRESS) – “I siciliani pagano una tassa sui rifiuti che è tra le più alte d’Italia e, anche nel rispetto di un territorio così bello, del nostro ambiente, di un settore come quello turistico che traina in maniera importante la nostra economia, credo che avere una Sicilia più pulita e soprattutto sgravare i siciliani di costi così importanti sia fondamentale”. Lo ha detto Nino Minardo, segretario regionale della Lega in Sicilia, in un’intervista all’Italpress. Per Minardo la situazione nella regione “non è più accettabile”. “Come Lega, negli ultimi due anni – ha evidenziato -, abbiamo più volte insistito e siamo intervenuti con forza chiedendo alla Regione di far partire le procedure per la realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia”.
“Diciamo sì ai termovalorizzatori – ha aggiunto – e spero che col nuovo governo regionale si faccia in fretta e si recuperi il tempo perso per avere una Sicilia competitiva e al passo con i tempi e soprattutto per alleggerire i siciliani di un costo che è veramente assurdo”.
Nei giorni scorsi, con il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è svolto un tour per visitare il Ragusano, con particolare attenzione ai settori agricolo, avicolo e caseario. “Abbiamo scelto con Renato Schifani – ha spiegato Minardo – di andare direttamente a visitare le attività produttive di questo territorio perchè ci teniamo a toccare con mano e a capire quali sono le reali esigenze, ma soprattutto per far rendere conto il nostro candidato di qual è la potenzialità economica di un territorio vivace come quello ragusano. Questa da sempre – ha continuato – è l’isola nell’isola e da un punto di vista economico è il territorio che traina parecchio l’economia regionale, soprattutto in alcuni settori, a partire di quello agricolo. Abbiamo visitato – ha ricordato il segretario della Lega in Sicilia – il polo avicolo modicano, che è un’assoluta eccellenza del territorio ma soprattutto non è secondo a nessuno nel meridione d’Italia e nel Paese è secondo solo al polo di Veneto ed Emilia-Romagna”.
“Parliamo di una realtà – ha proseguito – che soddisfa il 75% del fabbisogno regionale. Lo stesso vale per il mercato ortofrutticolo di Vittoria. E’ un’eccellenza ed è il primo mercato ortofrutticolo italiano, però ha grosse difficoltà infrastrutturali. Abbiamo discusso di interventi necessari e rinviati da ben otto anni da parte della Regione, che è proprietaria di quel mercato, e il presidente Renato Schifani si è impegnato ad affrontare immediatamente le esigenze di carattere strutturale necessarie per un miglior svolgimento delle attività di tutti i concessionari e le aziende che ruotano attorno a un indotto importante. Lo stesso è avvenuto – ha aggiunto – al polo avicolo, dove gli imprenditori hanno affrontato tutti i temi riguardanti le opportunità economiche che, attraverso la Regione, si possono dare a questo settore ma soprattutto i problemi di carattere nazionale per i quali la Regione dovrà svolgere una grande attività assieme al governo nazionale, dal caro energia a tutte le difficoltà che sono arrivate con la pandemia e poi con le conseguenze della guerra”.
“Abbiamo avuto anche un confronto con sanitari, medici e ausiliari della sanità pubblica locale – ha poi sottolineato Minardo – e la mia proposta di qualche mese fa, rilanciata in questi giorni, di costruire un nuovo ospedale a Modica per il comprensorio che racchiude parte della provincia di Ragusa e anche di Siracusa è stata prontamente accettata con un impegno formale da parte del presidente Schifani”.
Manca pochissimo al voto del 25 settembre. Secondo il segretario regionale della Lega, in caso di vittoria del centrodestra a livello nazionale, il Ponte sullo Stretto tornerà a essere una priorità. “Matteo Salvini – ha detto Minardo – ha chiesto e ottenuto che il Ponte sullo Stretto fosse inserito tra i primi punti del programma nazionale del centrodestra in tema di infrastrutture. Ha anche più volte annunciato – ha continuato – di volerlo portare al primo Consiglio dei ministri di un governo di centrodestra”.
“Per noi – ha spiegato – è un’assoluta priorità perchè non solo darà grandi possibilità occupazionali già nella fase della sua costruzione, ma soprattutto diventerà finalmente quell’infrastruttura che verranno a visitare da tutto il mondo e che collegherà la Sicilia al resto del mondo. E’ chiaro – ha aggiunto – che al ponte sullo Stretto all’interno della nostra regione dovranno seguire contestualmente interventi importanti sul piano infrastrutturale, sulle strade e sulle ferrovie, perchè finalmente anche la Sicilia, come il resto d’Italia, possa veramente viaggiare con l’alta velocità”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
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