MESSINA (ITALPRESS) – Brucia la Sicilia interessata nell’ultima settimana da incendi e focolai a causa del vento e delle alte temperature e anche per i roghi appiccati per mano dell’uomo. Un incendio, la scorsa notte, alle Isole Eolie nella frazione Quattropani di Lipari ha mandato in fumo 30 ettari di macchia mediterranea. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 23 nella zone di Caolino e Valle Pera sotto lo sguardo attonito di residenti, villeggianti e turisti. Roghi anche nelle aree di Aria Morta e Costa D’Agosto. Sul posto vigili del fuoco e soccorritori che hanno evacuato un’abitazione e messo in sicurezza diverse case danneggiate. Intanto, inizia la conta dei danni a Ganci, nel Messinese e nei comuni vicini. Le fiamme, partite dalla zona di contrada Prato hanno raggiunto ieri pomeriggio la chiesa di San Biagio, per poi risalire velocemente – a causa del vento di scirocco che sta imperversando da giorni sulla Sicilia – il versante nord-est di monte Marone. Il fumo che ha avvolto l’intera zona ha raggiunto viale delle Rimembranze e poi l’area in prossimità dell’acquedotto e del castello dei Ventimiglia. Da contrada Prato a Nocita, contrada Cavaliere e diverse altre località in zona monte Dedero sono state colpite duramente anche la zona di contrada Portelle e di Rainò. Colpita la zona nord nord-est del comune. A essere maggiormente colpite sono state le aziende agricole che hanno subito ingenti danni. Il fronte di fuoco ha colpito il raccolto, decine gli edifici andati in fumo, tra abitazioni, stalle e magazzini. Perduta l’intera produzione cerealicola. Il primo cittadino Francesco Migliazzo da ieri è in prima linea per dare aiuto a tutti coloro che sono stati interessati dalle fiamme. “Oggi il nostro territorio – ha detto il primo cittadino – è stato colpito al cuore. Ringraziamo i Vigili del fuoco, la Protezione civile, il Corpo forestale e tutti gli uomini che si sono impegnati per domare le fiamme. Siamo vicini a tutti gli agricoltori, a chi ha perso tutto e a chi dovrà rialzarsi. Come comunità ci rialzeremo, più forti di prima”. In paese, è stata annullata la Sagra della Spiga come annunciato dal presidente della Pro Loco Mario Puglisi I parroci del comprensorio hanno inviato una lettera aperta ai cittadini. “La cattiveria umana non conosce limiti. Ci associamo al grido di dolore e di disperazione di tanti nostri concittadini che in questo pomeriggio hanno visto distruggere dalle fiamme dell’incendio il frutto di tanta fatica e di tanto lavoro” hanno detto don Giuseppe Amato e don Saverio Martina. Solidarietà è stata espressa anche per le comunità di San Mauro Castelverde, Geraci Siculo e Castel di Lucio colpite dai roghi. In tutta la zona, sono stati impegnate istituzioni civili e Forze dell’Ordine che hanno coordinato i lavori di soccorso con i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, i lavoratori forestali e i tanti volontari. Sempre nel Messinese, un vasto incendio ha colpito da ieri sera le campagne dei due comuni di Mojo Alcantara e Malvagna, avvicinandosi di piu’ in queste ore a quest’ultimo centro. Sul posto, tra contrada Coste, Rinazzo e comunque a ridosso dei Nebrodi, stanno intervenendo anche i canadair, ma gia’ da ore tentavano di domare le fiamme le squadre antincendio della Forestale e del Distaccamento Vigili del Fuoco Volontari di Mojo Alcantara. Un altro grave incendio, sempre ieri sera, ha devastato la zona di Amola, a Capo d’Orlando.
(ITALPRESS).
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