Sono stati definitivamente assolti dall’accusa di aver abusato di tre bambini la madre dei piccoli, il consuocero ed un carabiniere. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della Procura generale di Catania mentre per il capo di imputazione legato ai maltrattamenti di cui rispondeva la madre i giudici hanno annullato il ricorso inviandolo alla Corte di Appello.
Il processo: prima la condanna e poi l’assoluzione in Appello
Un incubo giudiziario per gli imputati iniziato una decina di anni fa, al 2014 risalgono le accuse degli inquirenti per fatti avvenuti a Francofonte, nella zona nord del Siracusano.
I tre furono condannati nel processo di primo grado: la donna a 24 anni di reclusione, il sottoufficiale dell’Arma a 13 anni, l’altro uomo a 10 anni di carcere ma in Appello i giudici ribaltarono tutto, assolvendo gli imputati dalle accuse di violenze sessuali su minori ma condannando la madre a 3 anni e sei mesi di reclusione.
La vicenda
La vicenda ruota attorno ai tre figli della donna, all’epoca dei fatti di 3, 4 e 7 anni , che, secondo la ricostruzione dei carabinieri del comando provinciale di Siracusa, sarebbero stati abusati dietro un compenso di circa 20 euro.
Una storia venuta fuori nel 2016 dopo che i figli della donna, disoccupata, furono tolti all’imputata per via delle pessime condizioni igieniche e lo stato di malnutrizione in cui versavano
Le accuse
A sollevare gli abusi furono gli operatori di una struttura di accoglienza che ospitava due bambine. Le minori avrebbero iniziato a raccontare alcuni fatti risalenti al 2014, che, secondo la ricostruzione dei carabinieri e dei magistrati della Procura distrettuale, avrebbero fatto emergere gli abusi.
Gli imputati hanno sempre negato le accuse
Il carabiniere, difeso dall’avvocato Antonella Schepis, ed il consuocero della donna, assistito dall’avvocato Sebastiano Troia, e la madre dei piccoli, difesa dall’avvocato Coletta Dinaro, si sono sempre dichiarati innocenti.






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