Sale la preoccupazione a Siracusa per l’escalation di attentati ai danni delle attività commerciali, con 3 intimidazioni con bombe carte nel giro di poco tempo, e l’impennata di furti. Domani, in Prefettura, è previsto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, a cui prenderanno parte anche le associazioni dei commercianti e degli artigiani, ma la vicenda è già finita sul tavolo del Governo nazionale.

Lettera al sottosegretario all’Interno

Il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo, ha scritto al sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, anch’egli esponente del partito di Salvini, sollevando la questione della carenza di organico di forze di polizia, in particolare in seno alla Questura di Siracusa.

“Carenze dell’organico del 30%”

“Ho scritto una lettera al sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, per sottoporgli le condizioni delle forze di polizia impegnate a garantire l’ordine pubblico nel nostro territorio – dice Cafeo – in carenza di organico per oltre il 30% e impegnate al contempo su due importantissimi fronti, da una parte la lotta al Covid e la verifica del rispetto delle quarantene per i positivi, dall’altra le operazioni di riconoscimento e controllo degli immigrati sbarcati sulle nostre coste, spesso vittime di abusi e di criminali trafficanti di uomini”.

Lotta alle bande

In merito all’aumento dei furti, la polizia avrebbe individuato una banda. “L’obiettivo finale – aggiunge Cafeo – è quello di poter finalmente aumentare i controlli sul territorio, oggi di fatto in mano a piccole bande che credono di poter comandare in città, ripristinando l’ordine e la legalità e tutelando così la cittadinanza”.

Interrogazione del M5S

Il parlamentare nazionale del M5S, Paolo Ficara, ha annunciato una interrogazione parlamentare sull’emergenza criminalità a Siracusa. “Le forze dell’ordine sapranno anche questa volta fornire la giusta risposta, rispedendo indietro ogni tentativo di inquinare la vita sociale ed economica delle attività siracusane. Non lesineranno sforzi ma il basso numero di denunce registrate in un anno non aiuta l’attività di contrasto. Invito i commercianti e gli imprenditori ad avere fiducia nelle Istituzioni e nelle associazioni impegnate nell’antiracket”.