Era stato arrestato dai carabinieri alla fine dell’anno un avvocato civilista siracusano accusato di violenza sessuale ai danni di una donna. Nelle ore scorse, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza del gip  e disposto la liberazione dell’indagato per mancanza dei gravi indizi del reato contestato, “dubitando dell’attendibilità del racconto della vittima” spiegano i carabinieri del comando provinciale di Siracusa che hanno condotto le indagini sulla vicenda.

Il fatto

Secondo quanto emerso nelle indagini, la donna, grazie ad un conoscente, si sarebbe rivolto al professionista siracusano per la sua pratica di separazione dal marito. Dalla ricostruzione della pubblica accusa, la vittima si sarebbe presentata nello studio del legale ed in questa stessa occasione l’uomo avrebbe abusato della donna. Sarebbe stato quello il loro primo incontro, poi la stessa vittima si sarebbe recata in ospedale per farsi curare e nei giorni successivi avrebbe deciso di sporgere denuncia.

Le indagini

Le indagini sono state affidate ai carabinieri che, oltre a sentire la testimonianza, della donna, hanno avviato degli accertamenti scientifici con i militari del Ris di Messina. Gli inquirenti hanno compiuto i rilievi nello studio legale del professionista ed a quel punto la relazione è stata consegnata ai loro colleghi che hanno inviato l’intera documentazione alla Procura.

L’ordinanza del gip

Il fascicolo è finito sul tavolo del giudice per le indagini preliminari del Tribunale a cui la Procura ha chiesto di emettere una misura cautelare. Il gip, convinto della ricostruzione dei carabinieri, ha firmato l’ordinanza di arresto del professionista che è finito ai domiciliari.

L’istanza al Riesame

La difesa del professionista ha deciso di presentare ricorso al Tribunale del Riesame di Catania: dopo l’udienza, i giudici hanno smentito la tesi degli investigatori. “Data, in ogni caso, per assodata la consumazione di un rapporto sessuale tra i due, si è riproposto il problema, ormai particolarmente sentito, del consenso della persona offesa
e delle modalità di manifestazione dello stesso” spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa.