Fiamme in tutto il Siracusano, devastato dal caldo e dai roghi che hanno assediato le aree naturalistiche, tra cui la Valle dell’Anapo e Cavagrande. Gli incendi hanno interessato anche la zona nord, tra cui Lentini, ma, una volta finita l’emergenza, il sindaco è stato chiaro con quanto accaduto.

“Colpa di delinquenti”

“Non esiste l’autocombustione, esistono delinquenti che appiccano gli incendi e mettono a rischio vite umane. Per fortuna oggi si è solo sfiorata la tragedia – dice il sindaco di Lentini, Saverio Bosco – e il fuoco si è fermato a pochi metri dalle case, provvidenziali le opere di “taglia fuoco” fatte nelle scorse settimane, ma soprattutto provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco che, solo nella giornata di oggi, sono stati chiamati ad intervenire in 9 località diverse della provincia di Siracusa investite dal fuoco”.

“Avremo solo terra bruciata”

E’ certamente quella montana, la zona maggiormente colpita dagli incendi ed ora si fa la conta dei danni. “Quel verde a noi così caro e familiare, sarà soltanto terra bruciata. Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti: gli uomini della pronto intervento della forestale, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, i volontari, i piloti dei canadair e degli elicotteri” dice il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa.

Tragedia sfiorata

Un altro fronte caldo è stato quello di Cava Grande, nella zona di Cassibile, a sud di Siracusa. Le fiamme, alimentate dal vento e dalle elevatissime temperature, hanno marciato pericolosamente verso le abitazioni. I residenti sono stati costretti a fuggire in attesa dell’arrivo dei mezzi aerei che hanno arrestato i focolai. “Per colpa di vigliacchi criminali è accaduto tutto questo” racconta un testimone, uno dei primi a chiedere l’intervento dei soccorsi.

Il prefetto

Ieri,  è stato convocato, in via d’urgenza, il Centro coordinamento soccorsi, presieduto dal prefetto di Siracusa Giusi Scaduto. ” In ragione della vastità – spiega il prefetto  dei territori interessati dai roghi, anche in zone impervie, sono stati attivati e resi operativi numerosi concorsi aerei – due canadair inviati dal Centro operativo aereo unificato (COAU) del Dipartimento nazionale della Protezione Civile e un elicottero del Corpo Forestale – ed è stato, altresì, disposto l’allontanamento delle persone dalle abitazioni più vicine al fronte di fuoco. Si è reso anche necessario disporre la chiusura di un tratto della SS194, il cui traffico è stato dirottato su percorsi alternativi”

 

 

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