“L’accordo elettorale sottoscritto prima dell’apertura delle urne non può valere nel momento in cui si perde”. Lo afferma a BlogSicilia Giovanni Cafeo, ex parlamentare regionale e leader di Insieme, la lista civica che sta nella coalizione del Centrodestra a Siracusa, rivolgendosi al Mpa, ed al suo leader, il deputato regionale, Peppe Carta, che rivendica la presidenza del Consiglio comunale, in virtù di un patto sottoscritto prima dell’apertura delle urne.

La scelta della coalizione è caduta su Ferdinando Messina ma il Mpa punta i piedi ed intende avere un proprio rappresentante (ballottaggio tra Sergio Bonafede e Luciano Aloschi).

“Messina senza etichettatura politica”

“Il tema della scelta della candidatura della presidenza del Consiglio è legato alla dimostrazione dell’unità del Centrodestra che si deve coagulare su un candidato in rappresentanza della coalizione. Per questo è stato individuato Ferdinando Messina che ci ha rappresentato tutti alle amministrative scorse” argomenta Cafeo, per cui Messina, “non ha una etichettatura partitica ma è figlio di un ragionamento dall’alto valore politico che consentirà il confronto e non la compravendita di consiglieri in occasione della seduta per l’elezione del presidente del Consiglio comunale.

La stoccata al Mpa

Secondo Cafeo, la resistenza del Mpa avrebbe il sapore di una scusa. “Le argomentazioni del Mpa lasciano pensare ad una scelta già decisa – dice Cafeo – ma io mi auguro che il Mpa continui a far parte del Centrodestra. Se, però, ha preso altre strade, non occorrono scuse, basta chiarirlo ed assumersi le responsabilità. Io ritengo che ci sono altri obiettivi da perseguire, per questo auspico che il Mpa ritrovi il giusto cammino per restare nell’alveo del Centrodestra per individuare i percorsi che da qui ai prossimi anni dovremo affrontare”.

“Impegni vanno rispettati”

“Nessuno intende togliere meriti al Mpa per l’ottimo risultato – dice Cafeo – ottenuto alle amministrative ma ci sono degli impegni di coalizione da rispettare. Peraltro, su Messina si trova d’accordo anche chi lo ha sostenuto al ballottaggio pur non facendo parte del Centrodestra (la lista di Giancarlo Garozzo ndr) per cui non c’è nessun atto di prevaricazione nei confronti del Mpa ma si tratto di un atto di unità politica della coalizione, che ha deciso di convergere su Messina, il quale non ha chiesto di essere lui il candidato alla presidenza del Consiglio”.

Il documento di FdI

Il commissario provinciale di FdI Siracusa, Peppe Napoli, in merito alla scelta su Messina, chiarisce le modalità con cui è stata presa.

Chi c’era al vertice

“Sabato mattina si è riunito, presso la sede di FDI, la Coalizione di centrodestra, all’incontro erano presenti: FDI con Luca Cannata, Carlo Auteri e Peppe Napoli, FI con Riccardo Gennuso, Luigi Gennuso, Ferdinando Messina e Corrado Bonfanti, MPA con Peppe Assenza e Luciano Aloschi, Prima l’Italia con Vincenzo Vinciullo, Lista Insieme con Giovanni Cafeo ed Alfredo Foti, DC con Giovanni Magro, UDC con Pierluigi Chimirri, Civico 4 con Michele
Mangiafico e la Lista Grande Siracusa”.

La riunione

Il commissario di FdI Siracusa prosegue nella sua analisi.  “A tal proposito, atteso che la prima mossa sarà sicuramente l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, forti della circostanza che l’attuale opposizione ha la maggioranza in Consiglio comunale, tutti i partiti e le liste del centrodestra hanno individuato simbolo dell’unione della coalizione, il soggetto politico che rappresenta il garante dei movimenti di centrodestra, oltre ad avere comprovata esperienza anche nel ruolo di Presidente del Consiglio comunale, ma soprattutto perché si vuole dare un significato politico a tale elezione e non ripetere l’errore fatto 5 anni fa con Ezechia Paolo Reale, indicando quindi oggi Ferdinando Messina”.

“Mpa contrario”

“L’unico movimento politico contrario al metodo condiviso dalle altre forze è l’MPA, il quale rivendica tale carica nella persona di Alessandro Di Mauro, eletto consigliere comunale nella lista degli autonomisti. Adesso si è rinviata la decisione perché il MPA ha richiesto alcuni giorni per decidere” chiosa Napoli.

 

 

 

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