Il dirigente di un sindacato di Polizia penitenziaria, l’Uspp, Sebastiano Bongiovanni, denuncia una situazione da collasso nella casa circondariale di Siracusa.

“Tentate evasioni e aggressioni”

“Da un paio di giorni nel silenzio più assoluto presso la casa circondariale di Siracusa ci sono stati e continuano ad esserci una serie di eventi critici. Le notizie sono frammentarie ma i risulta che ci sono stati tentate evasioni, tentate sommosse aggressioni verso la polizia penitenziaria. Ancora oggi la situazione non è migliorata” riferisce Bongiovanni.

Il sovraffollamento

Nei mesi scorsi, Il garante dei detenuti del Comune di Siracusa, Giovanni Villari, denunciò dei problemi all’interno dell’istituto, spiegando il problema del sovraffollamento con circa 700 detenuti rispetto alla capienza massima di 575 persone.

Bongiovanni, “istituti penitenziari allo sbando”

“Gli Istituti Penitenziari a nostro avviso -aggiunge Bongiovanni – oramai sono allo sbando ma continuiamo a parlare di rieducazione però si consuma la maleducazione verso lo Stato. Il detenuto deve avere tutti i diritti ma anche i doveri e chi sbaglia deve pagare cosa che non succede mai. Chi paga in termini di salute, economica e personale è solo il personale di polizia penitenziaria. Tutto il sistema è marcio e lo dice chi è stato vittima dello stesso Stato”.

L’aggressione in estate

Tanti gli episodi violenti avvenuti negli ultimi mesi, come quello avvenuto il 9 agosto, denunciato fall’Osapp, ai danni di un agente della Polizia penitenziaria, lo stesso che ha subito altre due aggressioni. La vittima è stata picchiata con calci e pugni, rimediando lesioni in varie parti del corpo, tra cui alla tempia ed allo zigomo.