Non si è fatta attendere la replica di Fratelli d’Italia dopo il documento firmato da 3 ex deputati regionali, Bonomo, Bandiera e Cafeo, ed un ex assessore regionale del Centrodestra, Bandiera, in cui è stato criticato il metodo scelto per l’individuazione di un candidato a sindaco di Siracusa alle elezioni del 28 maggio.
FdI, con il commissario provinciale Peppe Napoli, ha difeso la sua posizione, quella di vero organizzatore dei vertici, che, però, al momento, non hanno portato al risultato di trovare il leader della coalizione da presentare agli elettori e provare a tornare a governare la città dopo circa 11 anni.
“Al tavolo ci sono i tutti i partiti”
“Al tavolo di centrodestra hanno partecipato – dice Napoli – i rappresentanti di tutti i partiti di coalizione, scelti dal proprio organico. Vinciullo, Cafeo, Bandiera e Bonomo sono rispettivamente Commissario provinciale della Lega, dirigente provinciale della Lega, dirigente provinciale di FI e Commissario provinciale di MPA, pertanto, ampiamente rappresentati nel tavolo di centrodestra”.
Mpa, FI e Lega hanno divergenze
Secondo quanto sostenuto dal commissario provinciale di FdI, all’interno dei partiti alleati si sta giocando una sfida interna.
“Ovviamente non è stato FDI a decidere – scrive Napoli – chi fosse titolato a rappresentare il singolo partito all’interno delle riunioni, si presume che ciò sia stato pianificato da ogni partito, se poi, all’interno della Lega, FI ed MPA vi sia discordanza, tale circostanza non può interessare il mio partito ma è necessario, per esigenze sistematiche, che questi partiti risolvano le proprie divergenze, sempre per l’obiettivo comune, al proprio interno, al fine di avere un confronto sereno e costruttivo”.
Il caso Assenza
Uno dei motivi delle distanze all’interno del Centrodestra è l’ipotesi della candidatura a sindaco di Peppe Assenza, ex presidente dell’Ias. E’ sostenuto da FdI, da un pezzo di Forza Italia, quello vicino a Stefania Prestigiacomo ma non da Edy Bandiera e nemmeno dal deputato regionale, Riccardo Gennuso. Su Assenza c’è anche il parlamentare del Mpa, Peppe Carta ma non il coordinatore del partito di Lombardo, Mario Bonomo, così come la Lega, per cui Vinciullo e Cafeo, che hanno altre idee. In realtà, i 4 “scissionisti” hanno ambizioni da sindaco ma nel documento diffuso stamane hanno dichiarato di essere disposti a fare un passo indietro.
“Dicano che metodo vogliano”
“Se il metodo intrapreso non è condiviso dagli esponenti della nota congiunta, ci dicano quale possa essere il
metodo più opportuno in modo da perseguirlo, bisogna pensare esclusivamente al bene della nostra città, dimostrandole amore a prescindere dalle ambizioni personali, anteponendo a queste le ambizioni dell’intera squadra di coalizione, esclusivamente per l’interesse collettivo” conclude il commissario di FdI Siracusa.
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