“Il presidente Schifani è un uomo di speranza e di saggezza, peraltro a Catania il premier Meloni ha annunciato importanti investimenti per la Sicilia”. Lo ha detto, a Siracusa in occasione del congresso provinciale di Forza Italia, il presidente dei senatori azzurri, Maurizio Gasparri, rispondendo ad una domanda in merito alle tensioni emerse nel Centrodestra siciliano che, in occasione della scelta dei manager della sanità è della legge salva ineleggibili, è andato in forte crisi.

Le frizioni con FdI

Fratelli d’Italia,  nei giorni scorsi, ha deciso di disertare la giunta del 31 gennaio, infastidita dal comportamento degli alleati, creando non pochi imbarazzi al presidente della Regione, Renato Schifani, anche lui al congresso provinciale di Forza Italia a Siracusa.

L’asse di Forza Italia a Siracusa

Del resto, Siracusa è una sorta di garanzia per il Governatore siciliano che non ha trovato, per la prima volta l’ex ministro Stefania Prestigiacomo, per circa 30 anni punto di riferimento di questo territorio per Forza Italia. L’asse del partito, almeno a Siracusa, si è spostato nella zona sud e vede come leader il parlamentare regionale, Riccardo Gennuso, al di sotto del quale c’è un altro esponente dell’area meridionale del Siracusano, l’ex sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, neo coordinatore di Forza Italia.

“Meloni e Schifani hanno parlato delle iniziative nell’isola”

“Questo è quello che conta, poi i problemi di regolamento, i voti in Assemblea, sono problemi di vita quotidiana ma non è questo che decide il futuro della Sicilia ma l’azione di governo, le iniziative del Governo nazionale e del Governo regionale, di cui Schifani e Meloni hanno parlato a Catania” ha aggiunto Maurizio Gasparri.

Ponte sì ma servono altre opere

Il senatore Gasparri ha anche detto la sua sul Ponte, per la cui realizzazione il Governo nazionale ha preso un bel po’ di soldi dai Fondi europei destinati a Sicilia e Calabria.

“Il Ponte sullo Stretto ha una valenza strategica – ha detto Gasparri – per l’Italia e l’Europa per facilitare commerci, trasporti e quant’altro. E’ un’opera che rappresenta una sfida storica, certo occorre pensare alle altre infrastrutture, ferroviari e stradali, di certo il Governo regionale ha provveduto ad ipotesi importanti. Poi, i soldi, si sa, non bastano mai ma intanto cominciamo ad usare quelli che ci sono”