Il tradizionale appuntamento di fine luglio con il Festival internazionale del cinema di frontiera, che si svolge a Marzamemi, nel Siracusano, quest’anno (diciottesima edizione) slitta a settembre, dal 12 al 15.

“Abbiamo previsto qualche giorno in meno di programmazione – dice il direttore artistico, Nello Correale – ma non vuol dire
che ci saranno meno iniziative, anzi: sarà un festival più intenso, dal punto di vista delle attività e, soprattutto, dei
temi, alla luce di ciò che sta succedendo in questa zona del mondo finita al centro di scontri infuocati proprio sul concetto di frontiera. Inoltre, adotteremo una formula differente rispetto a quella utilizzata negli ultimi anni”.

Il tema sarà “La linea d’ombra”. Le scelte “vanno oltre la politica, l’economia e le ideologie. Attraversano le coscienze
di ognuno – aggiunge Correale – ed è un passaggio obbligato. Ecco che vogliamo accendere i riflettori su quel confine, su
quella ‘linea d’ombra’”. Tra le novità del 2018 ci sarà una dislocazione delle attività all’esterno della tonnara. Gli
schermi saranno collocati nelle piazze del centro storico e la Frontiera del libro, giunta alla terza edizione, diventerà
itinerante sempre negli angoli più caratteristici del centro storico del borgo marinaro. Confermato l’assetto organizzativo
degli altri anni, con Ccn Marzamemi e cinecircolo Cinefrontiera, assieme agli uffici Turismo e FilmCommission del Comune di
Pachino e con il sostegno di assessorato regionale al Turismo, Ministero dei beni e delle attività culturali e due sponsor
privati: la Banca di credito cooperativo di Pachino, che ha confermato il proprio impegno, e l’azienda Dusty.