“Sono stati donati dal Banco alimentare di Siracusa oltre 200 quintali di prodotti alimentari da destinare agli indigenti”. Lo afferma Giuseppe Taglia, dirigente dell’assessorato regionale all’Agricoltura, che fornisce i primi numeri dell’iniziativa, avviata mercoledì scorso, che vede in campo il Banco alimentare di Siracusa, l’associazione onlus impegnata nell’approvvigionamento dei generi alimentari necessari per venire incontro alle famiglie che risiedono nel territorio di Siracusa, messe alle strette dopo la paralisi dell’attività economica per via dell’emergenza coronavirus.
“Siamo in contatto – spiega Giuseppe Taglia del Banco alimentare – con le aziende agricole e produttrici per avere a disposizione i beni alimentari che poi il Banco alimentare cede alla Caritas, grazie anche all’aiuto della Forestale e del personale del Demanio”. Si tratta di un progetto, pianificato della Regione, denominato Solidarietà alimentare e vede in campo la Caritas diocesana di Palermo, ed il Banco alimentare di Belpasso, Siracusa e Cinisi. L’iniziativa nasce a seguito “dell’aumento delle richieste di assistenza, causato dalla crisi economica e le nuove situazioni di disoccupazione, povertà e disagio sociale, nonché dalla riduzione dei volontari, spesso pensionati e maggiormente esposti ai rischi del coronavirus” fanno sapere dalla Regione.
“Oltre a raccogliere prodotti agricoli dalle aziende che hanno aderito alla nostra iniziativa, – spiega Giuseppe Taglia – riceviamo pacchi di beni alimentari scatolati o imbustati, tra cui pasta, latte, farina, pomodori. Peraltro, in occasione dell’imminente festività pasquale, ci hanno contattato importanti imprese che producono colombe pasquali, per cui saremo lieti di metterle a disposizione delle famiglie che, in questo momento, sono in gravi difficoltà”.
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