L’ipotesi è di quelle suggestive a cui, comunque, si sta lavorando: candidare a sindaco Giancarlo Garozzo alle elezioni del 28 e del 29 maggio come leader dell’area civica.

Sarebbe un clamoroso colpo di scena visto che Garozzo nella primavera del 2018, quando era capo dell’amministrazione comunale, decise di passare la mano, indicando l’allora vicesindaco, Francesco Italia, come suo possibile successore.

La rivalità tra Garozzo e Italia

Un’operazione politica riuscita, culminata con il successo  di Italia, poi negli anni successivi i rapporti tra i due si sono incrinati, fino alla rottura totale, ma la prospettiva di una sfida tra loro darebbe vita ad una campagna elettore elettrizzante, con scenari inimmaginabili, soprattutto sulle possibile alleanze.

Sfida dentro il Terzo polo

L’altro aspetto curioso è che i due sono esponenti politici del cosiddetto Terzo polo: Italia è componente della segreteria nazionale di Azione, il movimento di Carlo Calenda, Garozzo è un renziano di ferro, esponente di primo piano in Sicilia di Italia Viva ed amico personale dell’ex presidente del Consiglio.

L’area civica di Garozzo

Nei mesi scorsi, Garozzo, con una propria lista civica, è entrato in una coalizione, denominata Officina civica per Siracusa, di orientamento politico trasversale, che vede dentro l’ex presidente del Consiglio, Moena Scala, un tempo del M5S, l’ex assessore Gianluca Scrofani, l’ex consigliere comunale, Salvo Castagnino, che ha sempre gravitato nell’orbita del Centrodestra, e l’ex assessore Alfredo Foti, quest’ultimo indicato come candidato a sindaco di questo raggruppamento.

Centrodestra spaccato

Il  panorama politico siracusano è piuttosto frammentato. Il Centrodestra è spaccato in più pezzi: i partiti hanno indicato Ferdinando Messina quale candidato a sindaco della coalizione ma contro questa decisione si sono schierati Edy Bandiera, che, proprio ieri, ha ufficializzato la sua candidatura per lo scranno più alto di Palazzo Vermexio, Mario Bonomo, che si è dimesso da coordinatore del Mpa, ed Enzo Vinciullo, responsabile della Lega a Siracusa.

Il dialogo con gli “scontenti”

Il Polo civico di cui fa parte Garozzo, da tempo, ha aperto una linea di dialogo proprio con gli “scontenti” del Centrodestra ma ancora di accordi sottoscritti non ce ne sono. Un allargamento della coalizione civica avrebbe come conseguenza la definizione di nuovi equilibri, specie per il candidato a sindaco del raggruppamento. Da qui l’ipotesi di individuare in Giancarlo Garozzo il punto di caduta ideale.

Il Fronte del Centrosinistra

Il Centrosinistra, con l’asse Pd-M5S, ha, invece, puntato su una donna per tentare di vincere le elezioni: Renata Giunta, espressione della cosiddetta società civile ma senza aver mai avuto un ruolo politico. Una scelta che, di fatto, avrebbe chiuso in modo definitivo una possibile alleanza con il Polo civico.  E poi c’è il fronte del sindaco Italia,  che conta di avere a suo sostegno almeno 4 liste.

Gli outsider

Tra gli outsider, c’è l’avvocato Roberto Trigilio, candidato a sindaco di Sud chiama Nord dell’ex sindaco di Messina, il vulcanico Cateno De Luca. Trigilio è stato eletto nel 2018 consigliere comunale nelle liste del M5S con cui poi ha rotto negli anni successivi. In campo ci sono anche il medico in pensione Elino Attardi, il giornalista Joe Bianca e Mouddih Abdelaziz, detto Aziz.