In centinaia alla discarica di Armicci di Lentini. La comunità, accorsa sin dalle prime luci dell’alba, ha presidiato la zona e bloccato i lavori non facendo passare i mezzi. Sul posto presente uno schieramento di forze dell’ordine.
Lentini, con oltre 5400 disoccupati ufficiali, con nuova emigrazione di giovani e meno giovani, con un tasso di crescita demografica bassissimo, con tasso di povertà ufficiale raddoppiato dal 2008 al 2012, vanta anche il triste primato di leucemie infantili, il 30% in più dell’intera provincia di Siracusa.
Da qualche settimana, alla notizia dell’apertura di un’altra discarica nella contrada di Armicci è iniziata la mobilitazione. Si è formato un coordinamento che raggruppa diverse associazioni e che organizza ed articola sul territorio le diverse forme di denuncia e di protesta. Esso si è dotato di una pagina Fb (https://www.facebook.com/primomaggioterritori/?ref=bookmarks) e ha subito costruito una rete con gli abitanti della zona interessata dal progetto di nuova discarica.
La zona scelta per la discarica si trova a 250 metri da una’area archeologica vincolata, confinante con zone tutelate con vincolo paesaggistico, in mezzo ad aree agrumetate e vicina al lago del Biviere, che dista appena 1 km e che è sito di importanza comunitaria (SIC) e zona di protezione speciale (ZPS).
Il Coordinamento nel ribadire il suo “no alla discarica” denuncia la presenza nel territorio dell’alto tasso di tumori e leucemie infantili e accusa Regione e Stato di essere ormai solamente l’espressione di nuovi e vecchi potentati economici e a tal proposito c’è da registrare lo “strano” andamento delle autorizzazioni concesse dalla Regione. Sembra proprio che i diversi gestori dell’affare dei rifiuti in Sicilia non siano affatto “diversi”, ma facciano capo ad un unico organismo attraverso un complicato sistema di collegamenti societari.
Il primo maggio, alle 15, a Lentini si terrà una manifestazione per l’indipendenza dei territori.
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