Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato per detenzione di droga Federico Siri, 31 anni, di Augusta,  socio di fatto in affari di Domenico Stelo, autore quest’ultimo, insieme a Salvatore Saraceno, entrambi augustani, di una rapina i danni di un compra oro commessa sabato a Messina. Gli autori del colpo avrebbero indossato le divise dei carabinieri trafugate dalla sede di una associazione dei carabinieri di Augusta.

Il nascondiglio

La polizia di Siracusa, al comando del dirigente della Squadra mobile Gabriele Presti, hanno eseguito una perquisizione nell’attività economica di ricambi di auto di Siri e nel locale sono stati scovati 2,7 chilogrammi di marijuana, imbustata in diverse confezioni, materiale per il confezionamento ed il bilancino digitale di precisione. Nel corso delle perquisizioni nelle case del collaboratore e della compagna di Siri, la polizia ha rinvenuto in un portaocchiali 10 grammi di cocaina.

 

La rapina a Messina

Nella ricostruzione della polizia, i due rapinatori del compra oro si sono impossessati della somma di circa 2.000 euro in contanti e di diversi effetti personali della vittima, tra cui una carta bancomat ed un orologio e, dopo avere asportato il sistema Dvr di videoregistrazione del negozio, si sono dati alla fuga. Il commerciante è stato trasportato in ospedale per essere soccorso, riportando traumi ed escoriazioni giudicate guaribili in giorni 5.
L’analisi delle immagini di alcuni impianti di video sorveglianza in prossimità dell’esercizio commerciale ha permesso di appurare come i due autori fossero giunti a bordo di una auto, poi risultata essere stata rubata in mattinata a Villafranca, e come si fossero allontanati con un secondo veicolo. Gli inquirenti hanno individuto il numero di targa della seconda vettura, risultata essere di proprietà di una società di leasing e dotata di dispositivo di localizzazione satellitare GPS. I poliziotti messinesi hanno, quindi, fornito in tempo reale i dati acquisiti ai colleghi della Squadra mobile della Questura di Catania e del Commissariato di Acireale, che hanno intercettato e fermato l’auto utilizzata dai rapinatori per darsi alla fuga nei pressi di Acireale.

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