Il Comune di Noto ha organizzato una fiaccolata, in programma giovedì alle 19,30, per ricordare Ada Rotini, la 46enne, originaria di Noto, uccisa a coltellate dal marito con cui stava per separarsi.
L’iniziativa, che prenderà il via dalla scalinata della Cattedrale, è rivolta “a tutte le vittime di femminicidio, in un preciso momento storico in cui è necessario ribadire il “No” alla violenza sulle donne”.
Come fa sapere l’amministrazione comunale, sono state coinvolte tutte le associazioni del posto e le autorità religiose, “assieme alle quali ribadiremo il messaggio di protesta di tutta la comunità e ci stringeremo in abbraccio ai familiari di Ada Rotini” dice il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti.
E’ in stato di arresto per omicidio aggravato Filippo Asero, il 47enne che lo scorso 8 settembre a Bronte ha ammazzato la vittima.
Dalle indagini è emerso che nel dicembre del 2020, cinque mesi dopo il matrimonio, la donna si era rivolta ai carabinieri di Maletto per segnalare il desiderio di interrompere il rapporto alla luce di riferiti comportamenti violenti tenuti dall’uomo, descritto come autoritario e possessivo.
La Rotini spiegava di non volere presentare una denuncia, che anzi si rifiutava categoricamente di formalizzare nei confronti del marito, ma di volere evitare una eventuale esposto del coniuge per abbandono del tetto coniugale.
La donna e la figlia minorenne erano state assegnate dalla polizia giudiziaria in una struttura protetta, abbandonata volontariamente dalla donna dopo pochi giorni per recarsi presso l’abitazione dei genitori nel siracusano, d’intesa con la procura che aveva avviato tempestivamente un’attività di indagine.