Sono a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, per uno scalo tecnico, le barche italiane della Global Sumud Flotilla, salpate sabato scorso dal porto di Augusta.

Il percorso

Secondo quanto riferito da fonti dell’organizzazione, sono partite le imbarcazioni spagnole che erano ormeggiate dal porto della Tunisia e stanno raggiungendo le altre che sono più a sud del paese nordafricano. A quel punto, tutte le barche, comprese quelle italiane, si ricongiungeranno in un punto per poi proseguire la traversata verso Gaza.

La testimonianza

“Siamo qui a Portopalo per uno scalo tecnico, siamo pronti ad andare tutti insieme a Gaza con i carichi di aiuti e di speranza” dice Yassine Lafram, Presidente dell’UCOII, Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, che è a bordo su una delle barche italiane.

Già 25 morti a Gaza, ci sono 3 bambini

È salito a 25 morti, tra cui almeno 3 bambini, il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza da stamattina. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Solo a Città di Gaza hanno perso la vita 16 persone, riferisce la testata araba.

I bombardamenti

Il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha dichiarato che negli ultimi 4 giorni le forze armate israeliane hanno bombardato 10 edifici dell’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi. Lo riportano i media arabi e israeliani. Secondo Lazzarini, tra gli edifici colpiti vi sono sette scuole e due cliniche che stavano venendo utilizzate come rifugi da migliaia di profughi.

Lancio di droni contro Israele

I ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato di aver lanciato un attacco con quattro droni contro Israele, uno dei quali ha preso di mira l’aeroporto di Ramon, nel Sud. Il portavoce militare del movimento filoiraniano, Yehya Sarea, ha dichiarato che il suo gruppo “ha condotto un’operazione militare di alta qualità con quattro droni; tre dei quali hanno preso di mira l’aeroporto di Ramon a Umm al-Rashrash (Eilat) e il quarto contro un obiettivo militare nella regione del Negev (Yemen meridionale), nella Palestina occupata”.